Protesta al Carcere di Trani, i sindacati: «Vogliamo la chiusura della sezione blu»

«L'apertura del padiglione deve avvenire nel momento in cui verranno inviati almeno 50 poliziotti»

mercoledì 30 settembre 2020 11.29
Chiusura della sezione di massima sicurezza, la cosidetta "sezione della vergogna", ma anche l'invio di maggior personale in vista dell'apertura del nuovo padiglione di 200 posti. Sono queste le richieste alla base della protesta di oggi al Carcere di Trani da parte dei sindacati Appe, Osapp, Cgil, Cisl, Uil, Uspp.

Le organizzazioni sindacali non sono contrarie all'apertura del padiglione in questione, ma ciò deve avvenire nel momento in cui verranno inviati a Trani almeno 50 poliziotti per garantire la sicurezza del padiglione e la contestuale chiusura della sezione blu.

«Il carcere di Trani scoppia: alle vergognose condizioni delle celle di detenzione, si aggiunge la spaventosa situazione di carenza di personale» - dichiara Ileana Remini, segretario generale Funzione Pubblica Cgil Barletta-Andria-Trani.

«Nonostante ciò - continua - l'amministrazione penitenziaria aumenta di altri 200 posti la capienza del carcere. Servono subito 50 nuovi innesti tra il personale di polizia penitenziaria ma l'emergenza riguarda anche il personale civile, a rischio gli educatori che tra pensionamenti ed altro sono rimasti in tre a coprire 300 persone. Serve subito un intervento governativo per il rispetto della costituzione e per la dignità di detenuti e lavoratori».
Protesta al Carcere di Trani
Protesta al Carcere di Trani
Protesta al Carcere di Trani
Protesta al Carcere