Pubblicità abusiva, è di nuovo calato il silenzio

Nuove segnalazioni di impianti montati. E in Comune non si muove una foglia. Le modifiche al piano sono state trasmesse in ragioneria. E lì sono rimaste

mercoledì 11 settembre 2013 8.48
Pubblicità abusiva, è di nuovo calato il silenzio mentre in città si continua a montare impianti a tutto spiano. In redazione sono giunte diverse segnalazioni di strutture spuntate dal nulla. La sensazione è che, andato via l'ultimo (e unico) baluardo (l'ex dirigente del commissariato di Polizia, Aurelio Montaruli, promosso a Bari) il territorio sia tornato allo stato di giungla in cui vige la legge del più forte.

In tutto questo, al Comune, dopo tante parole ed un'iniziale accelerata, la macchina si è di nuovo fermata. Come si ricorderà la commissione affari istituzionali aveva licenziato un pacchetto di modifiche al vecchio piano degli impianti pubblicitari. La presidenza ha poi trasmesso le carte alla ragioneria comunale, da allora però nulla si è più mosso, così come non si hanno notizie della commissione d'inchiesta fortemente voluta dal consigliere Raimondo Lima per capire perché il regolamento, pronto da anni, non sia mai approdato in Consiglio comunale. «Se il dirigente non avvia l'iter non si può andare avanti, io posso limitarmi a sollecitare» spiega.