Raccolta rifiuti, in arrivo il nuovo piano per il "porta a porta"

In settimana sarà firmato l'accordo tra Comune di Trani e Conai

martedì 6 ottobre 2015 00.20
Per la raccolta differenziata a Trani si riparte daccapo. O quasi. Di certo, a giorni, il Comune firmerà un protocollo d'intesa con il Conai (consorzio nazionale imballaggi), che dovrà preparare il piano per la raccolta differenziata 'porta a porta' sul territorio comunale. Allo stato il servizio è limitato a un quadrilatero della zona centrale, ricompreso tra corso Imbriani (dall'angolo con via Aldo Moro a quello con corso Vittorio Emanuele), corso Vittorio Emanuele (da corso Imbriani all'angolo con via Fusco), via Fusco (da corso Vittorio Emanuele a via Mario Pagano) e piazza Plebiscito. Il vecchio piano redatto dall'Amiu, che prevedeva l'estensione a step del servizio in tutto il territorio comunale, si è inceppato di fronte alle note difficoltà della società che è anche proprietaria della discarica per rsu, attualmente sotto sequestro. La situazione economica dell'Amiu non è cambiata granché, ma l'amministrazione comunale conta su contributi esterni per far fronte ai costi del nuovo servizio che saranno sicuramente più alti degli attuali 7 milioni di euro necessari per raccolta e spazzamento. "Contiamo sulla possibilità di ottenere finanziamenti dalla Regione Puglia", spiega il sindaco Amedeo Bottaro. Di certo il piano sarà redatto gratis dal Conai, che coprirà al 50 per cento anche i costi della comunicazione. Quanto ai tempi Bottaro ha le idee chiare. "Entro un anno il porta a porta spinto dovrà essere esteso a tutta la città, anche se contiamo di modificare le modalità usate attualmente". Tra le poche certezze sembra che siano destinati a sparire i bidoni condominiali attualmente in dotazione ai residenti. La bozza di protocollo d'intesa tra Amiu e Conai è pronta. La giunta comunale – nell'ambito di quanto stabilito dal commissario ad acta – aveva già stabilito il 21 agosto che entro il 21 ottobre l'Amiu (anche attraverso consulenze esterne) redigesse il piano esecutivo per una raccolta dei rifiuti nel territorio urbano in armonia con le esigenze della legge regionale e, soprattutto, tale da favorire, da lì in avanti, l'entrata in scena del nuovo soggetto che si caricherà trattamento dei rifiuti nell'Aro (ambito di raccolta ottimale) di Barletta-Trani-Bisceglie.