Rifiuti sul porto, Petrocelli: «Serve un'intesa con Amiu»

La proposta: un mezzo dell'azienda in piazza Longobardi. Le precisazioni di Antonello Ruggiero

domenica 9 settembre 2012 13.00
«Il problema dei rifiuti sul porto è come quello del traffico. Se si chiude il centro storico alle auto bisogna trovare soluzioni alternative per i parcheggi. Analogamente, se si tolgono i bidoni o si riduce il numero dei cassonetti bisogna garantire una soluzione alternativa per smaltire l'immondizia soprattutto nelle ore clou della sera». La pensa così Mario Petrocelli.

Il presidente dell'associazione dei ristoratori tranesi attende un cenno dall'amministratore unico dell'Amiu, un colloquio per riprendere un discorso appena avviato col suo predecessore. «Ormai l'estate è quasi terminata – spiega Petrocelli – ma sarebbe utile sedersi per programmare il futuro. Condivido lo sdegno nel vedere tutta quella immondizia per terra lungo l'area portuale durante le ore serali. Non è certo un belvedere. Noi però abbiamo un problema che va affrontato a 360 gradi. I bidoni sono pochi se rapportati al numero delle attività di ristorazione e american bar presenti sul porto. Sarebbe il caso che si individuasse una zona dove allocare un mezzo dell'Amiu per conferire i rifiuti dall'1 in poi. Piazza Longobardi sarebbe l'ideale. Detto questo, con Amiu vanno concordati gli orari del passaggio dei mezzi. Alle 20 la situazione è già difficile perché vanno smaltite le buste con i rifiuti di preparazione. Da sole, queste, riempono già tutti i bidoni. Posizionare un mezzo di raccolta in un punto facilmente raggiungibile da tutti sarebbe l'ideale».

L'amministratore unico di Amiu, Antonello Ruggiero, interpellato su TraniSpia ha precisato le attuali modalità di raccolta e si è detto pronto a discuterne con gli operatori commerciali: «Il servizio di raccolta che ci è stato affidato dal Comune di Trani prevede il servizio per tutta la città di Trani dalle 5 della mattina alle 11. Dalle 14 alle 20 il servizio è previsto a Capirro e sul porto, dalle 20 alle 23 il sabato e la domenica sul porto. E' evidente che se le attività commerciali conferiscono dopo le 23, succede quello che voi documentate. Ci sono degli orari stabiliti, entro i quali le attività devono conferire. La polizia municipale è l'unica leggittimata a sanzionare. Purtroppo il problema, a prescindere dal servizio che gestiamo, che può essere migliorato con maggiore liquidità finanziaria, è di natura culturale. E' intenzione del sottoscritto avviare un progetto serio di raccolta differenziata, maggior controllo degli operatori ecologici e potenziamento delle fasce orarie di raccolta. Naturalmente civiltà degli utenti e liquidità finanziaria permettendo».