Scuola Baldassarre, protagonista l'eccellenza
Partiti i laboratori "PON" finanziati dall'Unione Europea
venerdì 13 marzo 2009
Sono partiti i laboratori inerenti i cosiddetti PON, gestiti dall'Unione Europea e dal Ministero della Pubblica istruzione, con la scuola media Baldassarre impegnata nella valorizzazione dei propri studenti grazie a questo genere di attività che tengono conto delle inclinazioni dei ragazzi, delle loro esigenze di specializzazione, in vista dell'approccio con gli studi presso le scuole superiori e soprattutto, in chiave futura, con il mare magnum del mondo del lavoro.
La scuola Baldassarre con i laboratori in questione si prefigge di plasmare l'identità tecnico professionale, ma anche umana e sociale dei propri studenti, optando per la ricerca, l'approfondimento, il recupero e il potenziamento delle competenze di base e/o più specialistiche. Una scuola che punta forte sulla qualità dei docenti impegnati nei PON, sulla dichiarata ambizione di ragazzi in cerca dell'eccellenza e della miglior preparazione, carte da giocarsi nelle sfide della vita e nella competizione che li attende nei vari ambiti in cui saranno impegnati.
Giornalismo e comunicazione, genetica, educazione all'ambiente, in particolare al principio del riciclaggio, chimica, fisica, recupero delle competenze di base nella lingua italiana, fotografia, inglese e francese, sono le discipline con le quali si misurano i ragazzi avvalendosi dell'apporto di docenti interni e di esperti esterni, come tutor e come curatori e responsabili delle stesse attività. Una scommessa dunque che diventa fatto, azione concreta, in questo periodo, per una scuola calata nella realtà e attenta al recupero dei saperi di base. Una scommessa giocata sull'affinamento dei cittadini di domani. E per ora vinta.
Giovanni Ronco
La scuola Baldassarre con i laboratori in questione si prefigge di plasmare l'identità tecnico professionale, ma anche umana e sociale dei propri studenti, optando per la ricerca, l'approfondimento, il recupero e il potenziamento delle competenze di base e/o più specialistiche. Una scuola che punta forte sulla qualità dei docenti impegnati nei PON, sulla dichiarata ambizione di ragazzi in cerca dell'eccellenza e della miglior preparazione, carte da giocarsi nelle sfide della vita e nella competizione che li attende nei vari ambiti in cui saranno impegnati.
Giornalismo e comunicazione, genetica, educazione all'ambiente, in particolare al principio del riciclaggio, chimica, fisica, recupero delle competenze di base nella lingua italiana, fotografia, inglese e francese, sono le discipline con le quali si misurano i ragazzi avvalendosi dell'apporto di docenti interni e di esperti esterni, come tutor e come curatori e responsabili delle stesse attività. Una scommessa dunque che diventa fatto, azione concreta, in questo periodo, per una scuola calata nella realtà e attenta al recupero dei saperi di base. Una scommessa giocata sull'affinamento dei cittadini di domani. E per ora vinta.
Giovanni Ronco