Scuola Beltrani, caos di genitori e alunni all'entrata e uscita

Un genitore: «Perché non indirizzare verso il cortile il flusso di bambini individuando un'area di raccolta per ogni sezione?»

giovedì 8 ottobre 2020 10.37
Strada invasa da bimbi e genitori, e traffico in tilt nelle strade limitrofe. Con il ritorno fra i banchi, si ripropongono delle scene cui non si assisteva da anni in via Giorgio La Pira, zona Pozzopiano, all'esterno della scuola elementare "G. Beltrani".

La situazione di caos, che si registra sia all'entrata che all'uscita degli alunni, è stata segnalata alla nostra redazione da più genitori che ogni giorno accompagnano i propri figli a scuola e li vanno a prendere al termine delle lezioni.

Situazione che pare essere degenerata proprio oggi con il primo acquazzone che si è verificato proprio in concomitanza dell'uscita dei bambini.

Ma andiamo con ordine. Uno dei genitori che ci ha contattato ci ha riferito che l'accesso al cortile della scuola, a partire da quest'anno, resta inibito ai genitori sia al momento dell'ingresso e sia al momento dell'uscita. Ed è qui che il genitore evidenzia la prima incongruenza. Infatti la scuola Beltrani dispone di un cortile molto grande (a differenza di altre scuole di Trani), che potrebbe essere sfruttato maggiormente invece che essere inibito, e ci sarebbe anche più spazio a disposizione per garantire un maggiore e più sicuro distanziamento tra i genitori. Ora, invece, pur con la strada chiusa al traffico, i genitori sono letteralmente ammassati in prossimità dell'ingresso della scuola. Infatti lo spazio esterno alla scuola è comunque più piccolo dell'area del cortile interno della scuola stessa.

Lo stesso genitore suggerisce un rimedio: "Perché non indirizzare verso il cortile il flusso di bambini in entrata e in uscita dalla scuola, individuando un'area di raccolta per ogni sezione? Sicuramente non si verificherebbe nuovamente quanto accaduto quest'oggi, e i genitori potrebbero raggiungere più agevolmente e con meno problemi i propri figli in caso di pioggia".

Ieri, infatti, si è verificato un episodio spiacevole proprio perché i genitori non sarebbero potuti entrare all'interno della scuola, e avvicinarsi all'uscita dei piccoli. Tuttavia, un gruppo di genitori, ha preso l'iniziativa ed è entrato comunque, recandosi direttamente verso l'uscita.

"Non potevamo assolutamente permettere che i nostri figli si bagnassero - afferma una mamma - qualcuna di noi forse ha alzato troppo la voce, è vero, ma siamo stanche di questa gestione! L'ingresso secondario, che è quello che utilizziamo noi, è molto distante rispetto all'uscita della scuola e non è pensabile che bambini di 6 o 7 anni, debbano percorrere quasi 100 metri sotto la pioggia per raggiungere i propri genitori".

La rabbia dei genitori è comprensibile, e siamo certi che la scuola saprà andare in contro alle esigenze dei suoi alunni e delle rispettive famiglie, tutelando in primis la salute dei più piccoli.