Dall'unico open day alle tante "attività in vetrina": si smorza la polemica

La consigliera Cormio: «La proposta iniziale non era più fattibile». Ecco perché

venerdì 19 gennaio 2018 7.20
Era il 3 novembre, quando l'assessore Ciliento aveva proposto ai dirigenti delle scuole di Trani di non svolgere quest'anno gli open day, poiché riteneva negativo il "mettere in vetrina" le attività principali di ogni singola scuola. La proposta, gradita da alcuni e osteggiata da altri, era quella di istituire un unico open day, un'unica giornata, dunque, per mostrare l'offerta formativa di tutte le scuole. Poco dopo, tuttavia, sono stati tanti gli istituti che hanno organizzato manifestazioni per mostrare a tutta la città le attività più belle svolte dai propri alunni. La polemica sul mancato rispetto della proposta iniziale non ha tardato ad arrivare.

Così risponde la consigliera Cormio per calmare le acque: «La nostra proposta di non far svolgere gli open day era dettata dalla voglia di svolgere un'unica giornata della Scuola in cui tutte le realtà si sarebbero presentate alla comunità, questo purtroppo non è stato possibile. Ragion per cui capiamo il perché ogni singolo dirigente si sia organizzato affinché presentasse ai futuri iscritti la propria offerta formativa».

«Raccogliamo altresì - conclude Cormio - le esigenze delle famiglie, che si approcceranno ad una nuova realtà scolastica, di conoscere gli insegnanti e gli ambienti che i propri figli dovrebbero frequentare. Resta inteso che ci debba essere il massimo rispetto tra le singole istituzioni scolastiche e auspichiamo che al termine delle iscrizioni nessuno perda nulla».