Si è spenta la luce di Martina Luoni: lottando contro il cancro era stata testimonial della campagna anticovid

Aveva vissuto a Trani, dove aveva promesso di tornare, appena guarita

martedì 14 settembre 2021 10.00
L'avevamo contattata quando, in piena prima ondata della pandemia, aveva raggiunto una notorietà da più di sei milioni e mezzo di visualizzazioni sul suo profilo instagram e una serie di interviste televisive nazionali a causa di un appello social- a cui aveva poi raddrizzato il tiro nei riferimenti alla sanità pubblica che cura gli ammalati di tumore - in cui pregava tutti di rispettare le regole per non diffondere il covid che comunque intasava il sistema sanitario creando problemi alla collettività.

La sua voce era piena di gioia e di incredulità per il simbolo che stava diventando, compreso il fatto di essere stata contattata non solo da tante testate nazionali ma anche dalla città in cui aveva trascorso alcuni anni della sua giovane vita, Trani, alla quale si era dichiarata sempre legata per tante amicizie e per la bellezza della città e del mare, già, il mare, che lei amava tanto.

La sua freschezza, il suo sorriso, la sua energia e quello sguardo acceso sotto il cappellino nero avevano indotto la regione Lombardia a sceglierla come testimonial nella campagna anticovid insieme a nomi celebri legati al territorio lombardo, tra tutti Zlatan Ibrahimovic.

Nel mese di maggio aveva ricevuto il Premio Rosa Camuna 2021 insieme agli altri testimonial della campagna "Uniti contro il Covid". E' stato davvero un grande dolore ricevere questa notizia così come doverla diffondere.Martina aveva ventisette anni.

Ne ha vinte tante di battaglie, Martina, in tanti anni della sua malattia, ne è bastata una in cui la lotta è stata impari per perdere la guerra; ma il bene seminato e l'esempio dimostrato rendono immortali, si sa. La sua voce per il bene comune mentre affrontava chemioterapie e interventi resterà un modello di coraggio e di stimolo a far quello che diceva aiutando se stessi a non contrarre il covid aiutiamo tanti, tanti altri.

E la sua anima bella a Trani resterà sempre, nel ricordo di chi l'ha conosciuta e di chi l'ha incontrata dallo schermo.

Così scriveva in uno dei suoi ultimi post su Instagram, fatto di stanchezza ma alla fine, ancora una volta, di voglia di vivere e farcela:

La verità? Sono stanca.

Stanca di essere forte, stanca di sopportare i dolori e i malesseri, stanca di essere chiamata leonessa, stanca... semplicemente stanca
.

Perché si, quando mi sono ammalata la prima volta ho tirato fuori tutto il coraggio e non ho mai abbassato la testa. Perché a me è successo così, la prima volta ero "fresca", avevo le forze di andare avanti come un treno nonostante le difficoltà.
Poi però, purtroppo, succede che la prima volta diventa la seconda, terza, quarta e arrivi alla consapevolezza che uscirne è sempre più difficile, perché i miglioramenti che vorresti non arrivano e il corpo è sempre più stanco e debilitato.
Così capita di perdersi, di vedersi talmente male da veramente arrivare a chiederti se ne vale la pena cercare di contrastare i dolori che ti inchiodano nel letto.

Gli anni passano e tutti questi discorsi sono frutto di una stanchezza difficile da contrastare e combattere sempre al 100%.

Però poi arriva un punto dove la scienza ti allunga la mano e prova a darti un'occasione! Nonostante tutta la stanchezza bisogna prendere quel treno che non ti farà star bene sul momento, ma ti da una speranza per stringere ancora i denti per continuare a lottare.

Ora ho iniziato un nuovo percorso di cure "sperimentale" così viene definito, tra due mesi vedremo dove ci starà portando.

Nel frattempo io sono qua con 10 chili in meno ma con la voglia di riprendermi la vita e la mia autonomia.
Tanto lo sappiamo tutti che vinco io no?!"