Smaltimento di rifiuti, un rinvio a giudizio

Contestati delitti in materia ambientale, fiscale e patrimoniale

giovedì 10 dicembre 2009
Si è conclusa con un rinvio a giudizio dinanzi al Tribunale di Trani in composizione collegiale, l'udienza preliminare che vede coinvolti ben trentatrè imputati e dodici persone offese, tra cui il Comune di Trani.

Agli imputati viene contestato il reato di associazione per delinquere al fine di commettere, adoperando diverse modalità di smaltimento dei rifiuti, una pluralità di delitti in materia ambientale, fiscale e patrimoniale.

Il sodalizio criminoso individuava i siti dove avviare illecitamente e smaltire, in violazione delle leggi in materia ambientale, i fanghi derivanti dagli impianti di depurazione di Trani, Andria, Canosa, Bisceglie, Corato, Barletta e Minervino, individuando gli stessi presso fittizi impianti di compostaggio, con la partecipazione di soggetti estranei, i quali mettevano a disposizione del sodalizio, prestiti ingenti per consentire l'espletamento dell'attività illecita in danno di una società erogante i pagamenti.

Al sodalizio viene anche contestato di far risultare fittiziamente, a mezzo di documentazione-fatture, inesistenti operazioni di trasporto di fanghi mai prodotti dagli impianti nonché di far risultare costi inesistenti, al fine di trarre l'ingiusto profitto

Il Giudice dell'udienza preliminare ha emanato sentenza di non luogo a procedere per il reato di attività di gestione e smaltimento illecito di rifiuti per intervenuta prescrizione ed ha rinviato a giudizio tutti gli imputati per i restanti capi dell'imputazione.