Stagisti al Comune, concluse le indagini su Laurora

Il reato contestato: abuso d'ufficio. Venti giorni per la presentazione di una memoria difensiva

martedì 22 novembre 2011 10.29
A più di tre anni dalla dimissioni dall'incarico di city manager, si sono chiuse le indagini a carico di Carlo Laurora per un presunto abuso d'ufficio legato alla selezione di 20 stagisti che hanno lavorato al Comune nel 2008.

L'ex direttore generale, oggi consigliere provinciale e commissario dell'Udc per la Bat, avrebbe secondo il pm Antonio Savasta gestito la scelta degli stagisti, che hanno lavorato gratuitamente, con «assoluta discrezionalità senza far ricorso a una selezione diretta da parte di un centro impiego», così come previsto invece dalla convenzione del 17 gennaio 2008 ratificata dalla giunta comunale il 14 febbraio dello stesso anno. Ma Laurora avrebbe anche, sempre secondo la procura, impiegato l'utenza telefonica mobile fornitagli dal Comune anche per uso diverso dai fini istituzionali.

In tutti e due i casi, il pm contesta il reato di abuso d'ufficio. Per le indagini lo stesso pm aveva in un primo momento chiesto l'archiviazione, ma il gip Francesco Zecchillo l'aveva respinta disponendo nuove indagini. Al termine di queste, Laurora ha ricevuto l'avviso di conclusione delle indagini, ma non è escluso che all'esito di un'eventuale memoria difensiva che la difesa (avvocato Antonio Florio) potrà presentare entro venti giorni dalla notifica dell'avviso, il pm possa comunque chiedere l'archiviazione del procedimento.