Tartarughe morte nella vasca della Villa Comunale
Almeno tre senza vita, la denuncia parte da Fb. A distanza di 5 giorni sono ancora la
mercoledì 27 maggio 2015
7.19
Ha lasciato parecchio indignati animalisti (e non solo!) la denuncia partita da un utente del gruppo Facebook Tranispia sul ritrovamento di carcasse di tartarughe prive di vita nella vasca della Villa Comunale. La segnalazione, partita sabato 23 maggio, ha fatto scatenare il popolo del web, tra cui diversi veterinari che non hanno esitato a mettersi in contatto con gli organi di competenza, dai quali però, ad oggi, non hanno ancora avuto riscontro. Attualmente le tartarughe acquatiche morte, ascrivibili alla specie Trachemys scripta elegans e Trachemys scripta scripta, ammonterebbero ad almeno tre ma il numero potrebbe aumentare se non si procede con la rimozione delle carcasse e la pulizia della vasca.
Le cause del decesso sono tutte da chiarire e sino a che non saranno effettuate analisi sarà possibile ragionare solo sulla base delle possibili ipotesi. Alcuni esperti, da noi contattati, sono concordi nell'escludere che alla base del decesso ci sia la scarsa igiene della vasca (dentro cui viene gettato qualsivoglia rifiuto e oggetto!) ma potrebbe risultare valida l'ipotesi di un'infezione, magari da parte di una sola di esse e che poi si sarebbe diffusa anche alle altre. Non è da escludere, tuttavia, la mancanza di proporzionalità tra la grandezza della vasca e il numero di tartarughe (che va via aumentando): risulta, infatti, una pratica oramai nota e diffusa quella di abbandonare nella piscina ogni tipo di tartaruga quando queste raggiungono proporzioni tali da non essere più gestibili nell'ambiente domestico.
È stato, inoltre, fatto notare che la piscina non viene pulita e disinfettata da diverso tempo per carenza di fondi e di personale. Proprio per tal motivo nella giornata di domenica mattina, stando a quanto appreso dal gruppo facebook cittadino, il Comune avrebbe fatto un sopralluogo e dato disposizione all'Amiu di ripulire la vasca allorché le carcasse sarebbero dovute essere sottoposte all'analisi del veterinario con conseguente autopsia per accertare le cause certe del decesso: ma fino alla serata di ieri nulla si è mosso e le carcasse sono ancora lì galleggianti.
Errore umano? Questo non possiamo ancora dirlo. Dati più sicuri si potranno avere solamente dopo accertamenti adeguati. Intanto, magari, non farebbe male una pulizia della vasca.
Le cause del decesso sono tutte da chiarire e sino a che non saranno effettuate analisi sarà possibile ragionare solo sulla base delle possibili ipotesi. Alcuni esperti, da noi contattati, sono concordi nell'escludere che alla base del decesso ci sia la scarsa igiene della vasca (dentro cui viene gettato qualsivoglia rifiuto e oggetto!) ma potrebbe risultare valida l'ipotesi di un'infezione, magari da parte di una sola di esse e che poi si sarebbe diffusa anche alle altre. Non è da escludere, tuttavia, la mancanza di proporzionalità tra la grandezza della vasca e il numero di tartarughe (che va via aumentando): risulta, infatti, una pratica oramai nota e diffusa quella di abbandonare nella piscina ogni tipo di tartaruga quando queste raggiungono proporzioni tali da non essere più gestibili nell'ambiente domestico.
È stato, inoltre, fatto notare che la piscina non viene pulita e disinfettata da diverso tempo per carenza di fondi e di personale. Proprio per tal motivo nella giornata di domenica mattina, stando a quanto appreso dal gruppo facebook cittadino, il Comune avrebbe fatto un sopralluogo e dato disposizione all'Amiu di ripulire la vasca allorché le carcasse sarebbero dovute essere sottoposte all'analisi del veterinario con conseguente autopsia per accertare le cause certe del decesso: ma fino alla serata di ieri nulla si è mosso e le carcasse sono ancora lì galleggianti.
Errore umano? Questo non possiamo ancora dirlo. Dati più sicuri si potranno avere solamente dopo accertamenti adeguati. Intanto, magari, non farebbe male una pulizia della vasca.