"Ti spedisco in convento": ambientata a Trani la seconda edizione di un reality

Le suore "Figlie del divino zelo" protagoniste insieme a sei avvenenti ragazze

lunedì 11 aprile 2022 07.10
A cura di Stefania De Toma
Non vogliamo chiederci cosa ne direbbe Sant'Annibale Maria di Francia, che quando fondò la congregazione delle figlie del Divino Zelo certamente non avrebbe neanche lontanamente potuto immaginare che quella mistica dimora un giorno sarebbe stata invasa da troupe televisive, sei procaci e avvenenti - nonché leopardate e perizomate in bella vista, come da reality che si rispetti - donzelle, per una trasmissione che già dal titolo davvero tutto un programma.

"Ti spedisco in convento" , per chi come in molti, non moltissimi, non siano a conoscenza del fenomeno, è una delle declinazioni di "Real Time", che racconta sotto i riflettori in puro stile reality le situazioni più varie: matrimoni, tradimenti, appuntamenti nei saloni di bellezza, gare nei ristoranti e le - pare- seguitissime "vite al limite", drammatiche storie di invalidanti obesità. La voce controcampo dello spot della trasmissione, che, c'è da dire, si apre con una magnifica ripresa dal drone dal porto di Trani con la splendida cattedrale in bella vista, é piena di sani proponimenti nel descrivere la congregazione delle figlie del Divino Zelo come un luogo aperto a chi volesse trovare la propria strada nella vita. In particolare lo spot dice "Riuscirà il convento a domare il carattere di sei ragazze ribelli?".

Ed è anche vero che negli ultimi anni l'Istituto Antoniano femminile si è trasformato in struttura di "comunità educativa per minori e casa accoglienza mamma-bambino portate avanti con amorevole dedizione dalle suore in collaborazione con laici professionalmente preparati": certo, gli intenti di cotanta missione magari non erano costruiti su una situazione di questo genere, ma chissà che le suore che si sono rese disponibili a un tale teatro televisivo - speriamo, almeno, con buoni introiti per il sostegno delle tantissime famiglie di bisognosi che bussano a quella porta- non siano riuscite a trasmettere nuovi spunti alle giovani protagoniste che sembravano tenerci a mostrarsi, all'ingresso ma anche durante la permanenza - a vedere dal citato spot, ma possiamo sbagliarci - poco avvezze a mistiche riflessioni sulla propria vita.

"Stanno cercando di instaurare un rapporto con noi ma non sanno che noi siamo già alleate contro di loro", rivela segretamente in favore di telecamera reality una delle ragazze ribelli con fare di capopolo, mentre appaiono furtivi fotogrammi di abbracci e redenzioni mischiate a "ribellioni" in minigonna al porto di Trani nelle più classiche delle pose selfie. A voler cercare un senso, per chi non è avvezzo a queste trasmissioni, si spera che ne vengano fuori buone conclusioni e sani proponimenti, ma i concetti espressi non suonano proprio gradevoli anche nella scelta delle parole, visto che a reali "alleanze" belliche e autentiche ribellioni, coraggiose e drammatiche, tragiche anzi, stiamo assistendo in questo periodo.

Una celebre suora televisiva, protagonista oltretutto di una serie di gran successo ambientata proprio in una casa famiglia -a cui la situazione si presume si voglia ispirare - direbbe: "Che Dio ci aiuti!"

E, senza bigottismi, benché le immagini sacre nello spot stridano un filo, diciamo così, con alcune riprese della quotidianità delle fanciulle, che la mano di Dio ci aiuti davvero, almeno, in questo caso, a promuovere la bellezza della nostra Città che a ogni puntata viene celebrata e mostrata nella sua strepitosa bellezza, oltre che naturalmente, ci mancherebbe, a folgorare sulla via - di Trani, anziché di Damasco- le fanciulle in questione.

La puntata, andata ieri in onda in anteprima su Discovery+ (a pagamento) sarà trasmessa in chiaro su Real Time domenica 17 aprile, alle ore 21.20.

Ti spedisco in convento
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