Schiralli si candida alle primarie del centrosinistra
Anche la Federazione della Sinistra indica un suo rappresentante. Adesso è una corsa a tre ma si attende ancora la decisione di Api
venerdì 30 settembre 2011
Dopo Fabrizio Ferrante, Alessandro Moscatelli (probabile ma non ancora confermato) e Domenico Briguglio, anche Mario Schiralli è candidato per le primarie del centrosinistra. Il segretario cittadino della Federazione della sinistra, Cosimo Nenna, ha sciolto le riserve indicando il presidente del partito, «persona nota in città per onestà, rettitudine e cultura».
«La candidatura di Schiralli - dice Nenna - non è né casuale, né presentata sul filo di lana, ma ponderata e perorata da tempo finanche dai vertici del partito che hanno avuto modo di conoscerlo. Si è trattato solo di superare la sua naturale riservatezza».
Mario Schiralli, presidente della Federazione della Sinistra di Trani , già direttore della biblioteca Bovio, dirigente nel Comune di Trani prima e di Bisceglie dopo (l'allora sindaco Franco Napoletano lo volle al suo fianco, anche in virtù della comprovata esperienza nel settore socio-culturale), giornalista iscritto all'ordine dal 1978, saggista, conferenziere, storico (ha pubblicato quattordici volumi su personaggi, storia e arte tranesi, tra cui il Libro Rosso, pietra miliare della storiografia cittadina) ha improntato la sua lunga carriera lavorativa allo studio, impegnandosi soprattutto nei confronti dei giovani e del sociale. La biblioteca, tra l'altro, è stata con lui, l'unica biblioteca in Italia a collaborare con il supercarcere di Trani per il reinserimento dei detenuti nella società.
Organizzatore di mostre e convegni nazionali, nonchè promotore della nascita nei primi anni '80 con atto deliberativo della pinacoteca comunale, è stato più volte incaricato dai vari sindaci di fare da guida ufficiale in occasione dell'arrivo a Trani di reali, uomini di governo e di cultura italiani e stranieri. Subentrato a Benedetto Ronchi nel 1979 alla direzione della biblioteca, nella quale lavorava fin dal 1965, ha portato l'istituto bibliografico in 22 anni di servizio da 57.000 a oltre 120.000 volumi, dotandolo di attrezzature tecnico-informatiche e audiovisive allora all'avanguardia. In collaborazione con varie università italiane ha favorito gli studi sulla sua città attraverso le tesi di laurea.
«Mario Schiralli - prosegue Nenna - è un convinto assertore che i giovani possono guardare molto lontano, ma solo se si servono dell'esperienza di chi ha più anni di loro, come sosteneva un illustre tranese in quel celeberrimo aforisma conosciuto in tutto il mondo. Ha eletto a suo credo politico un insegnamento di Francesco De Sanctis: i partiti sono forti se sono uniti e guardano più agli interessi dei cittadini e non ai propri. E' fermamente convinto che Trani sia in grado di vedere l'alba di un giorno nuovo se sarà attuata una vera rivoluzione economica e culturale, le cui basi sono contemplate nel documento programmatico, che lo ha visto tra gli estensori, predisposto dalla coalizione di centro sinistra dopo oltre due anni di lavoro, come pure è consapevole che in politica vi sono gentiluomini con cui poter dialogare e operare per le fortune della propria comunità e non solo gente adusa a rinnegare accordi, e soprattutto a barattare per un tozzo di pane le ingiustizie di chi governa».
«La candidatura di Schiralli - dice Nenna - non è né casuale, né presentata sul filo di lana, ma ponderata e perorata da tempo finanche dai vertici del partito che hanno avuto modo di conoscerlo. Si è trattato solo di superare la sua naturale riservatezza».
Mario Schiralli, presidente della Federazione della Sinistra di Trani , già direttore della biblioteca Bovio, dirigente nel Comune di Trani prima e di Bisceglie dopo (l'allora sindaco Franco Napoletano lo volle al suo fianco, anche in virtù della comprovata esperienza nel settore socio-culturale), giornalista iscritto all'ordine dal 1978, saggista, conferenziere, storico (ha pubblicato quattordici volumi su personaggi, storia e arte tranesi, tra cui il Libro Rosso, pietra miliare della storiografia cittadina) ha improntato la sua lunga carriera lavorativa allo studio, impegnandosi soprattutto nei confronti dei giovani e del sociale. La biblioteca, tra l'altro, è stata con lui, l'unica biblioteca in Italia a collaborare con il supercarcere di Trani per il reinserimento dei detenuti nella società.
Organizzatore di mostre e convegni nazionali, nonchè promotore della nascita nei primi anni '80 con atto deliberativo della pinacoteca comunale, è stato più volte incaricato dai vari sindaci di fare da guida ufficiale in occasione dell'arrivo a Trani di reali, uomini di governo e di cultura italiani e stranieri. Subentrato a Benedetto Ronchi nel 1979 alla direzione della biblioteca, nella quale lavorava fin dal 1965, ha portato l'istituto bibliografico in 22 anni di servizio da 57.000 a oltre 120.000 volumi, dotandolo di attrezzature tecnico-informatiche e audiovisive allora all'avanguardia. In collaborazione con varie università italiane ha favorito gli studi sulla sua città attraverso le tesi di laurea.
«Mario Schiralli - prosegue Nenna - è un convinto assertore che i giovani possono guardare molto lontano, ma solo se si servono dell'esperienza di chi ha più anni di loro, come sosteneva un illustre tranese in quel celeberrimo aforisma conosciuto in tutto il mondo. Ha eletto a suo credo politico un insegnamento di Francesco De Sanctis: i partiti sono forti se sono uniti e guardano più agli interessi dei cittadini e non ai propri. E' fermamente convinto che Trani sia in grado di vedere l'alba di un giorno nuovo se sarà attuata una vera rivoluzione economica e culturale, le cui basi sono contemplate nel documento programmatico, che lo ha visto tra gli estensori, predisposto dalla coalizione di centro sinistra dopo oltre due anni di lavoro, come pure è consapevole che in politica vi sono gentiluomini con cui poter dialogare e operare per le fortune della propria comunità e non solo gente adusa a rinnegare accordi, e soprattutto a barattare per un tozzo di pane le ingiustizie di chi governa».