Trani, alla canna del gas

Bollette pazze, l'ira di De Noia: «Invieremo una nota al gestore». Numerosi cittadini ricevono bollette con costi esorbitanti

mercoledì 8 giugno 2011
Numerosi cittadini continuano a vedersi recapitare bollette del gas con costi esorbitanti rispetto a quello che è il loro normale consumo stagionale. Per Francesco De Noia (PdL) si tratta di «una situazione insostenibile che vede i nostri concittadini costretti ad estenuanti iniziative per cercare di farsi rettificare l'importo in bolletta». «Non si riesce a capire - scrive De Noia - come mai giungano bollette con cifre esose ne, tanto meno, se ci sia un responsabile e perché non si addebitano a costui le relative colpe. Districasi nella selva di voci riportate in bolletta diventa un vero e proprio rebus, mentre chiarezza e certezza devono essere due prerogative imprescindibili nelle comunicazioni all'utenza, al fine di mettere in condizione il consumatore di essere informato su cosa paga».

«Stiamo valutando - prosegue il consigliere tranese - di rivolgerci all'autorità per l'energia elettrica e il gas al fine di relazionare su quanto continua ad accadere. La situazione è ormai diventata insopportabile. C'è da tener presente che la delibera numero 126/2004 dell'autorità per l'energia elettrica ed il gas e successive modifiche prevede un indennizzo di 30 euro nei casi in cui non viene rispettato l'obbligo di rilevazione dei consumi ai fini della fatturazione, non vi sia la fatturazione periodica delle fatture, non vi sia stata la comunicazione, da parte del venditore, delle variazioni contrattuali».

«Ci auguriamo - conclude De Noia - che entro pochissimo tempo il venditore possa porre rimedio a questa incresciosa situazione che finisce col penalizzare solo ed esclusivamente i cittadini. Invieremo una nota al gestore e, se non riscontrati per tempo, con le proposte di risoluzione definitiva della problematica, denunceremo il tutto all'autorità per l'energia elettrica ed il gas, sperando di non essere costretti a rivolgerci alla magistratura inquirente».