Venerdì Santo, questa sera la processione dei Sacri Misteri

Rappresentazione di tutti i momenti della Passione di Cristo. Ecco le info

venerdì 7 aprile 2023 14.37
Con la Coena Domini del giovedì santo si è aperto ufficialmente il triduo pasquale. Oggi, venerdì santo, giornata di digiuno ed astinenza, la Chiesa commemora la morte in croce di Gesù. In tutte le chiese si svolgerà il rito dell'adorazione della Croce: durante la celebrazione i fedeli saranno chiamati a baciare l'immagine del Cristo Crocifisso.

ITINERARIO

L'Arciconfraternita dei Bianchi, sotto il titolo del Santissimo Sacramento, titolare della Processione Penitenziale detta "dei Misteri" che partirà dalla Basilica Cattedrale alle ore 20:00 del Venerdì Santo, percorrerà il seguente itinerario:

Via Beltrani, Piazza Lambert, Via S.Agostino, Corso V.Emanuele, Piazza della Repubblica, Piazza Libertà, Via Mario Pagano, Piazza Marconi, Piazza mazzini, Piazza Lambert, Via Beltrani, Basilica Cattedrale

PROCESSIONE DEI MISTERI: ORIGINI

Come da tradizione in questo giorno si svolgerà la cosiddetta "processione dei Misteri", che partirà alle ore 20.00 dalla Cattedrale: dall'ingresso nella città di Gerusalemme, sino alla deposizione del corpo di Cristo avvolto nel sudarium, il sacro corteo (14 statue in totale) rappresenta ogni singolo momento della Passio Christi, epifania della morte. Questa processione ha però una peculiarità tutta sua, unica nel suo genere: la partecipazione di tutto il clero cittadino con a capo il suo Arcivescovo e, fino ad alcuni anni or sono, un tabernacolo argenteo contenente il Santissimo Sacramento. A condurre l'urna sono quattro sacerdoti scalzi e si ha l'onore del privilegio persino della benedizione finale, impossibile in quel giorno di liturgico silenzio.

Soltanto nel secolo XVII, in piena dominazione spagnola, alla processione vengono aggiunte le statue che ripercorrono in successione le tappe e i personaggi della passione, quattordici per la precisione, condotte a spalla da tutte le altre numerose confraternite della città, che l'Arciconfraternita chiama in suo aiuto, ordinate per anzianità, tutte rigorosamente a piedi nudi. A partire dalla Pasqua 2006, la processione è tornata a svolgersi durante la tarda serata del venerdì santo secondo la tradizione inaugurata nel XVII secolo. Un provvedimento arcivescovile di Mons. Reginaldo Addazzi (1947-1971) negli anni scorsi aveva infatti collocato il sacro corteo al sabato santo, resasi vuota questa giornata in seguito alla riforma di Pio XII, che spostava la Risurrezione dal mezzogiorno del sabato alla mezzanotte di quel giorno.