Aquila Azzurra: sfortunata sconfitta 3-2 a San Giorgio del Sannio

Il presidente: «Vittoria buttata, ma siamo in netta crescita».

lunedì 13 novembre 2006
L'aspetto positivo è il primo punto in trasferta, ma di negativo c'è il modo in cui a San Giorgio del Sannio è maturata la sconfitta al tie-break della Giodicart Aquila Azzurra Trani (3-2, 17, -20, -22, 12, 14), che nel gioco decisivo non ha saputo concretizzare ben tre matchball, finendo per farsi rimontare da 14-11 a 14-16. Grida vendetta soprattutto la palla non messa a terra sul 14-11 da Raffaela Balducci, fino ad allora impeccabile, e che purtroppo su un primo tempo ritardato per lei abbastanza facile ha scelto di appoggiare anziché tirare, finendo per favorire il contrattacco avversario. Da lì le campane hanno ripreso coraggio e chiuso a loro favore set e partita. Privo di coach Toni Chieppa (rimasto a Trani per motivi familiari), il sestetto tranese s'è presentato in Campania con il secondo allenatore Beppe Fabiano (giocatore ancora in attività e dunque al momento sprovvisto del patentino) e Rosa Ricci con i galloni del capitano per l'occasione così da chiamare time out e cambi. Il vice allenatore e la palleggiatrice hanno organizzato molto bene la squadra che, pur partita un po' contratta, dopo avere perso il primo set ha giocato un'ottima pallavolo nel secondo e terzo e per metà del quarto, con in evidenza la migliore Laura De Pinto della stagione. Purtroppo, però, sull'11-9 per il Trani nel quarto set s'è come spenta la luce e, da quel momento, è esistita in campo una sola squadra, il San Giorgio del Sannio, imponendo alla Giodicart un umiliante break di 16-1. Tutto rimandato al tie-break, con la storia finale già descritta. A fine partita il presidente Sebastiano Chieppa non nasconde l'amarezza, ma conclude con uno slancio d'ottimismo: «Sicuramente abbiamo buttato via una partita già vinta per paura di vincere, però è anche vero che in trasferta quest'anno non avevamo mai giocato con quest'autorità e adesso credo anche che dopo questo punto fuori la squadra crescerà ancora in condizione e risultati. Del resto, anche l'anno scorso il primo punto fuori lo prendemmo su questo stesso campo perdendo allo stesso modo, ma poi tutti ricordiamo molto bene come ci siamo divertiti nelle partite successive. Se si considera che eravamo lì senza l'allenatore, che da dodici anni non saltava una partita, alla fine credo che abbiamo in ogni caso fatto una gran partita alla quale è solo mancata la giusta gratificazione finale. Vorrà dire che le ragazze avranno un motivo in più per riscattarsi subito domenica prossima contro l'Orion Napoli, che ci precede di soli due punti».