Fortis Trani, vietato sbagliare

Con il Conversano squadra rimaneggiata.

venerdì 10 novembre 2006
A cura di Biagio Fanelli
Via in quattro. È stata questa la decisione della Fortis all'indomani della sconfitta di San Severo. E se si accettua la posizione di Piccolo (che ha lasciato il gruppo per motivi di lavoro), gli altri tre sacrificati (Starmaglia, Carlucci e Cozzella) sono stati allontanati per motivi tecnici. Scarso impegno, poca volontà di mettersi al servizio del gruppo, rendimento deludente, sono alcuni dei motivi del provvedimento punitivo che potrebbe essere esteso ad altri calciatori in caso di nuovi, inopinati, passi falsi. Ecco perché anche con il Conversano, penultimo, c'è da credere che il Trani giochi con la sciabola e non di fioretto. I baresi non hanno mai vinto, conquistando solo 4 punti frutto di altrettanti pareggi. Quella del Conversano è la quarta peggior difesa del torneo e il secondo peggior attacco (appena 4 gol realizzati). Sulla carta non ci sarebbe partita ma Savoni stesso fa il pompiere perché non si fida più neanche della sua ombra. La Fortis fin qui ha dato il meglio di sé, seppur a sprazzi, solo contro le grandi, faticando moltissimo con squadre di medio e basso livello. L'allenatore attende i rinforzi in attacco, reparto già scoperto in partenza ed impoverito dai tagli di metà settimana. Allo stadio si è visto l'ex Santoro, si sta allenando un ragazzo (classe '87) proveniente dal Bitonto, ma domenica con il Conversano non ci dovrebbero essere debuttanti. L'allenatore potrebbe dar spazio a Pignataro nel ruolo di prima punta, con dietro Fiorella a sinistra, Orlino al centro e Pinto a destra. Date per certe le conferme di Albanese e Savino in mediana, resta da sciogliere qualche dubbio in difesa dove non dovrebbe mancare Christian Scaringi, che ha compiuto da qualche giorno gli anni. In porta, dubbio fra Nicolamarino e Amoruso.
Biagio Fanelli junior