Manca l'agibilità dello stadio, a rischio l'iscrizione al campionato della Vigor

L'annuncio nella conferenza stampa di questa mattina

lunedì 28 luglio 2014 14.52
A cura di Marco Cantatore
Colpi di scena clamorosi, e neanche tanto positivi purtroppo, durante la conferenza stampa indetta dalla Vigor Trani nella mattinata di oggi. Davanti ad un cospicuo numero di tifosi ed appassionati del calcio tranese, si è svolto il faccia a faccia tra società ed esponenti del Comune.

Il presidente Pellegrini, introducendo il dibattito, ha sottolineato come fosse necessario il confronto in quanto, al di là dell'aspetto tecnico basato sulla volontà di continuare il progetto avviato ad agosto scorso allestendo una squadra in grado di essere protagonista, è doveroso il sostegno dell'amministrazione comunale, sostegno spesso venuto a mancare nel corso degli anni. «C'è bisogno del supporto dei tifosi ma anche del Comune, come del resto avviene in altre città. Tutti devono scendere in campo per fare la propria parte - ha ribadito Pellegrini - la nostra società non mira alla gestione dello stadio, chiediamo solamente l'utilizzo di una struttura in cui poter svolgere l'attività senza ostacoli e problemi di sorta. Tramite la fusione con la Virtus, abbiamo intanto garantito un possibile futuro ai bambini e ragazzini iscritti alla scuola calcio».

L'annosa questione dei riflettori (ricordiamo che Trani è l'unico capoluogo di provincia il cui stadio sia privo dell'impianto di illuminazione) è tirata in ballo anche come modalità per agevolare i tifosi (con possibili gare in notturna) ma al momento ci sono altre priorità da affrontare per cui rimarrà un desiderio ancora da realizzare. Il sindaco Riserbato, porgendo al sodalizio il saluto ed il ringraziamento della città per gli ottimi risultati raggiunti nello scorso torneo (che ha permesso la continuità del calcio tranese grazie ai sacrifici di Roberto Pellegrini) e ripercorrendo i tentativi intrapresi con l'imprenditoria locale fin dal suo insediamento, ha subito lanciato un'affermazione ad effetto: «Sarò il primo a sottoscrivere l'abbonamento, garantendo piena disponibilità ad una formula che attraverso gazebo e punti vendita possa fornire alla società la piena risposta della cittadinanza».

Per quanto concerne lo spinoso capitolo inerente la gestione dello stadio ha mostrato grande apertura: «Le amministrazioni precedenti avevano indetto una gara pubblica, poi assegnata alla Polisportiva. Auspico che in breve tempo possa essere istituita una nuova gara tenendo in grande considerazione le priorità della prima squadra calcistica di Trani, permettendo altresì la crescita del settore giovanile».

Il nuovo assessore allo sport Pasquale Annacondia, insediatosi un mese fa e da sempre vicino ai colori biancazzurri, ha dichiarato senza mezzi termini che il bando per la gestione dello stadio non sarà emesso in caso di mancata certificazione dell'abilità dell'impianto tranese. In questi giorni dovrebbe tenersi un sopralluogo con un ingegnere per valutare eventuali lavori da compiere con urgenza, urgenza che i tifosi percepiscono in maniera ancor più accentuata vista l'incombente scadenza dei termini per l'iscrizione al campionato di Eccellenza. A tal proposito, infatti, le notizie non fanno dormire sonni tranquilli.

Prende la parola il dg Saverio Pasculli, e sono letteralmente tuoni e fulmini: «Senza la certezza dell'agibilità del Comunale, non iscriveremo la squadra al campionato! Non intendiamo sperperare denaro senza poi avere un riscontro visto che spesso le nostre richieste son state declinate da chi di competenza. La società non vive di finanziamenti per cui, se non ci sarà la possibilità di prepararci adeguatamente correndo, dunque, il rischio di giocare le gare interne a porte chiuse (l'agibilità è prevista al massimo solamente per il terreno di gioco), ci ritireremo ufficialmente». L'ennesima torrida estate del pallone tranese ha avuto il via.