«Stadio aperto solo per il pubblico di casa»

La proposta formulata stamattina dai tifosi

venerdì 16 marzo 2007
Delegazione di tifosi questa mattina a Palazzo di Città per avere notizie circa una immediata riapertura dello stadio Comunale, dichiarato inagibile la scorsa settimana per la quarta volta dall'inizio del campionato. Aperto e chiuso, quest'anno, manco fosse un pacchetto di fazzoletti usa e getta, il Comunale deve essere sottoposto nei prossimi giorni ad un altro piccolo intervento manutentorio. Dopo un sopralluogo effettuato due settimane fa dalla commissione comunale si era deciso per una nuova chiusura della struttura. Oltre ai consueti problemi di tenuta della recinzione della gradinata (andrebbe nuovamente saldata in alcuni punti), la commissione ha richiesto l'installazione di una divisorio che possa delimitare più nettamente l'area che separa la gradinata dalla curva sud, dove è presente il bar. Per realizzare questo intervento, tecnicamente, andrebbero via non più di due giorni, il problema sono i tempi necessari per superare la burocrazia comunale. L'ufficio tecnico ha completato la parte di sua competenza, ora si aspetta il nulla osta dell'ufficio ragioneria per l'impegno di spesa. Infine bisognerà avere l'ok della commissione a lavori utlimati. Tutto questo iter metterebbe seriamente a rischio anche la prossima gara interna della Fortis, in programma domenica 25 marzo con il Gioia. Cosa di non poco conto perché se la Fortis, quarta in Promozione, dovesse uscire indenne dalla trasferta di domenica a Polignano, con il Gioia si giocherebbe la partecipazione ai play off, validi per un'eventuale ripescaggio in Eccellenza. L'obiettivo dei tifosi è di riavere ad ogni costo lo stadio per il 25 per sostenere la squadra a 180' dal termine della regular season.

A Palazzo di Città, la delegazione di sostenitori biancazzurri si è intrattenuta con i dirigenti del comando di polizia. Al termine del colloquio è stata formulata un'ipotesi che adesso sarà vagliata dalle autorità competenti: consentire l'ingresso allo stadio soltanto alla tifoseria locale, così come è accaduto, all'indomani della morte di Raciti e del decreto Amato, in molti stadi italiani. Un caso su tutti quello di Vicenza-Juventus. La decisione non creerebbe problemi particolari perché il Gioia non ha tifoseria al seguito. Contestualmente si potrebbero effettuare i lavori, così da restituire la piena agibilità al Comunale per l'eventuale gara uno dei play off, in programma non prima della metà di aprile.