Centralizzazione per la fornitura di consumabili

E' stato avviato il processo di centralizzazione degli approvvigionamenti dei prodotti consumabili e di cancelleria degli uffici Comunali. Su indicazione della 2ª Commissione Consiliare (Affari Generali, Contenzioso, Contratti e Appalti), formata dai consiglieri Di Modugno, Troisi, Laurora, Altamura e De Noia, è stato avviata la programmazione degli acquisti mediante il sistema della centralizzazione presso l'Ufficio Appalti/Staff, che dovrà provvedere ad emettere gli ordinativi, impegnare e liquidare la spesa relativa all'approvvigionamento dei prodotti consumabili e di cancelleria per le esigenze degli Uffici Comunali.
La commissione aveva approvato all'unanimità, nella seduta del 31.01.2008, la proposta formulata dal Presidente De Noia, sulla necessità di provvedere all'accentramento, presso l'Ufficio Appalti/Staff, delle acquisizioni di lavori, forniture e servizi, in modo da garantire un quadro di riferimento unitario e criteri di gestione appropriati ed omogenei, il tutto a beneficio del buon andamento dell'Amministrazione Comunale.
«Un primo e significativo passo verso la razionalizzazione dei costi gestionali dell'ente - dice De Noia - principio cardine su cui deve fondarsi l'attività amministrativa, in ossequio al principio costituzionale di economicità. La centralizzazione, infatti, consente di perseguire l'obiettivo della razionalizzazione, programmazione ed economia di spesa, attuando una virtuosa politica tesa al risparmio della spesa pubblica. Stiamo lavorando tutti in sintonia con l'Amministrazione nell'esclusivo interesse della città e dei suoi cittadini. E' nostro preciso dovere non deludere le loro aspettative.
La commissione esprime unanime soddisfazione, ringraziando l'Amministrazione Tarantini per quanto sta facendo nell'organizzazione della macchina amministrativa, auspicando che il principio della centralizzazione venga applicato alla totalità delle forniture, al fine di poter impiegare il denaro risparmiato, in settori più vicini alle necessità dei cittadini.»