I giovani dell'Unione sulla vittoria del referendum

La netta vittoria del no al referendum sulla riforma costituzionale ci ha molto colpiti. Ovvio, positivamente. Sapevamo che ogni statistica ci dava in sicuro vantaggio,dove più dove meno, ma una percentuale così alta di votanti e una tale chiarezza nel messaggio politico da far passare hanno dell'incredibile. Anche le regioni in cui il vento secessionista della lega nord ha da sempre la sua ragion d'essere hanno visto il fronte del no tenere testa e vincere anche con ampio scarto. Questa volta nemmeno il potere mediatico del più noto esponente della destra, nemmeno il voto chiesto dai nazionalalleati di Fini, neo-convertiti alle ragioni del federalismo, hanno potuto frenare la sferzata d'orgoglio del popolo italiano che compatto ha impedito che la nostra carta costituzionale diventasse carta straccia tra le mani di Bossi e compagni. Questo voto è un netto segnale politico; e speriamo lo colgano e ne facciano tesoro quanti avrebbero voluto, invece che un'Italia una e indivisibile, un manipolo di 20 staterelli senza unità.
Vorremmo sottolineare inoltre che due terzi dei nostri concittadini hanno contribuito alla vittoria del fronte del NO, ricompensandoci ampiamente del duro lavoro svolto in queste settimane a sostegno di questa fondamentale battaglia politica. Trani e il meridione tutto hanno respinto con maggiore vigore rispetto al resto del Paese il progetto federalista della destra, rivendicando la centralità del proprio peso politico nonché una più equa distribuzione della ricchezza. Scampato il pericolo di una Italia sezionata, ora tocca al Governo nazionale lavorare affinché le prerogative del sud vengano soddisfatte.
Approfittiamo infine per ringraziare quanti concittadini hanno votato per difendere l'Italia dallo scempio leghista, da questa vittoria si può ripartire con uno sguardo più ottimista verso il futuro.
I gruppi giovanili dell'Unione