Pippo Franco, Marchese del Grillo all'Impero di Trani

Era uno degli appuntamenti più attesi della stagione teatrale tranese organizzata dal Comune di Trani e dal Teatro Pubblico Tranese e le aspettative non sono state deluse. Il pubblico, numeroso, in platea applaude e apprezza la bravura di un attore come Franco Pippo che vive sulla "rendita" della propria esperienza trentennale nel mondo dello spettacolo, rafforzata dalla testimonianza artistica del Bagaglino.
Nella Roma Papalina della prima metà dell'800, il nobile marchese, forte del potere economico e della compiaciuta protezione del Papa stesso, si sollazza in una miriade di scherzi da infliggere al popolaccio, ai malcapitati "Giudii" e soprattutto ai suoi parenti che aspettano la sua morte per spartirsi il patrimonio. Pippo è uno di noi, con la semplicità degli anni passati in tv e con l'aurea di cazzeggio perpetuo ereditata dalla madre Roma e appunto da varie stagioni condivise con Pingitore. E tra un vaffa e un...tacci messo in bocca, giustamente, allo scurrile ma esilarante marchese, si ride con le sue trovate da bambino, con gli scherzi concertati con la collaborazione del fido Ricciotto, con lo scambio di persona, eredità plautina, vittima il carbonaio Gasperino, fino al bel lieto finale, con, (pure) morale, contro l'avidità umana da sostituire con la gioia, l'amore, il sorriso, lo sherzo e una bella serva da sposare. A' Pippo sei tutti noi. E il Marchese del Grillo che tutti vorremmo essere Giovanni Ronco