Abuso d'ufficio per l'ex comandante Modugno, domani l'udienza preliminare

Chiesto il processo per l'affidamento diretto dei lavori per i "dissuasori mobili"

lunedì 3 aprile 2017 0.22
Avrebbe violato la disciplina in tema di contratti pubblici, ricorrendo alla trattativa privata di cui comunque non sarebbero ricorsi i requisiti d'urgenza. In pratica avrebbe spacchettato i lavori per la rimozione e installazione di "dissuasori mobili" perché avessero un costo inferiore ai 40mila euro e fosse così possibile affidarli, per l'appunto, a trattativa privata. Di qui l'accusa di abuso d'ufficio a carico dell'ex dirigente della sesta ripartizione del Comune di Trani Antonio Modugno, per il quale la pm di Trani Silvia Curione chiede il rinvio a giudizio.

​L'udienza preliminare in cui si discuterà la richiesta di processo dell'ex comandante della polizia municipale si celebrerà domani, davanti al gup Angela Schiarlli. La contestazione concerne i lavori di rimozione e rinstallazione dei pilomat da alcune zone della città ad altre. Le opere furono realizzate nel 2012 dall'impresa "Ciemme" di Vito Mario Cirasole. Secondo l'accusa, l'impresa di Poggiorsini avrebbe conseguito un ingiusto vantaggio patrimoniale con relativo danno per il Comune, che poi, non avendo pagato totalmente i lavori, nel 2014 subì un decreto ingiuntivo.