Accademia delle idee denuncia: "escalation di furti nelle periferie"

Il presidente Ferri lancia un'idea, il comitato SOS Pozzopiano

giovedì 27 aprile 2006
"Bisogna contrastare l'escalation di furti che ha colpito i commercianti tranesi che lavorano nella zona di Pozzopiano e nella 167". Andrea Ferri, presidente di Accademia delle Idee, e Biagio Fanelli, vice presidente, denunciano il preoccupante incremento di fenomeni di microcriminalità che hanno colpito, in particolare, gli esercenti della zona di Pozzopiano e della zona 167. "Nelle ultime settimane – ha spiegato il vice presidente, Biagio Fanelli – numerosi commercianti hanno denunciato furti e rapine. Non è stata risparmiata nessuna attività: bar, parrucchieri, attività di generi alimentari e altre ancora, tutte ubicate nelle due zone periferiche. I furti si susseguono con una regolarità preoccupante e con un percorso ben preciso quasi a lasciar intendere che Pozzopino e 167 siano state prese di mira dai delinquenti che, evidentemente, ritengono i quartieri delle facili terre di conquista".
Andrea Ferri, presidente di Accademia delle Idee, si fa portavoce delle difficoltà di chi abita e vive a Pozzopiano e nella 167: "Molto spesso abbiamo sentito dire che le periferie non devono più essere considerate tali perché il tessuto connettivo cittadino si è esteso. Queste parole non trovano però riscontro nei fatti e l'aumento dei fenomeni di microcriminalità a Pozzopiano e nella 167 ne sono la conferma. Gli esercenti e i cittadini si sentono abbandonati a sé stessi e ai soliti problemi: strade e sicurezza su tutti. La strategia di investire nel centro della città paga ma fino ad un certo punto, perché c'è il rischio di marginalizzare altre zone nevralgiche della nostra economia. Nel centro è possibile vedere i poliziotti di quartieri, una maggior presenza di vigili e di uomini delle forze dell'ordine. Nelle zone periferiche no. Una città non può poggiarsi soltanto su un centro vivibile e vestito a festa anche perché non tutti i tranesi hanno la possibilità di vivere lì o aprire in quella zona delle attività. Bisogna prestare più attenzione a quanto accade nei quartieri, aumentare ove possibile la presenza di forze dell'ordine, specialmente nelle ore notturne, e sostenere le battaglie di chi ha scelto di investire lontano dal centro. Il caso della Adsl mancante nella zona sud è sintomatico, ma non l'unico. Ci sono strade dissestate e pericolose che puntualmente si allagano con le piogge, aiuole mal curate, spazi abbandonati. Cittadini ed esercenti si sentono sempre più tagliati fuori, sarebbe ora di invertire la tendenza". Ferri lancia anche un'idea: "Così come accaduto in altre zone, non sarebbe sbagliato ipotizzare la nascita di un comitato, soprattutto per il quartiere di Pozzopiano. La nostra associazione ha già preso alcuni contatti e potrebbe presto collaborare con cittadini ed esercenti per realizzare un comitato S.O.S. Pozzopiano".