Agricoltura, Raimondo Lima dice "no" al Ceta con una mozione

Il consigliere Fdi: «L'accordo colpisce il Made in Italy e favorisce la delocalizzazione»

venerdì 14 luglio 2017
Il capogruppo consiliare di Fratelli d'Italia, Raimondo Lima si schiera a favore degli agricoltori locali protocollando una mozione al Comune per dire No al Ceta e salvaguardare il Made in Italy.

«Così come in altri Comuni di Puglia e d'Italia, a nome di Fratelli d'Italia, raccogliendo l'appello del vicepresidente Anci, ho protocollato - dice - in Comune la mozione per dire No al Ceta per chiedere al Parlamento e al Governo di non ratificare questo accordo. Il Ceta – spiega Lima - è l'accordo economico e commerciale tra Canada e Unione Europea che porterebbe alla svalutazione dei prodotti italiani e del settore agricolo. Un accordo scellerato che, se approvato, metterebbe in ginocchio la nostra produzione: un vero e proprio regalo alle grandi lobby industriali dell'alimentare che colpisce il Made in Italy e favorisce la delocalizzazione».