Alberi caduti, Bottaro: "Chiederò conto dei ritardi nella messa in sicurezza"

Per Andrea Ferri invece "L'amministrazione non ha ancora una chiara strategia sul verde pubblico"

domenica 10 marzo 2024 16.43
"L'attualità renderebbe molto più istruttivo parlare dei cambiamenti climatici e delle gravi conseguenze che ne derivano, e dei necessari rimedi da adottare.

Invece, purtroppo, siamo obbligati a parlare del dito e non della luna": così in un post sui social il sindaco Amedeo Bottaro commenta gli eventi che in mattinata hanno visto cadere alcuni alberi in città.

"Le polemiche politiche strumentali, a seconda che si tagli o che non lo si sia tagliato l'albero mi interessano relativamente.
Mi interessa piuttosto assumermi le responsabilità, del taglio prescritto da una perizia tecnica o del mancato taglio nonostante quanto evidenziato dalla medesima perizia.
Da tempo stimolo gli uffici competenti a non farsi intimorire dalle polemiche e procedere senza indugio ad applicare quanto previsto, perché quando poi un albero crolla, le conseguenze civili, penali ma soprattutto MORALI non sono di chi strumentalizza mediaticamente, ma di chi ha indugiato.

Sarà mia cura, domani mattina come prima cosa, chiedere conto dei ritardi con cui si sta procedendo a quel piano di messa in sicurezza di tutte le essenze arboree a rischio crollo, e ovviamente delle obbligate ripiantumazioni conseguenti".

Da parte delle forze di opposizione, Andrea Ferri di FdI sostiene: "Quanto accaduto quest'oggi è una chiara risposta sia a chi crede che ad ogni costo si possa preservare un albero (il cui valore culturale e sociale non è in discussione ma che rimane sempre in subordine all'incolumità pubblica) sia all'amministrazione che non ha ancora una chiara strategia sul verde pubblico e continua ad avanzare senza programmazione con interventi d'urgenza.

Oggi per fortuna è domenica ma se fosse stato un giorno qualunque della settimana non staremmo certamente qui a parlare semplicemente dell'ennesimo albero caduto. Questa roulette russa va fermata, ora!

Domani chiederò (di nuovo) che siano convocati sia l'azienda appaltatrice che il neo l'agronomo nominato per conoscere tutte le criticità censite e i tempi di intervento, chiedendo altresì che nelle more le zone interessate siano interdette".