Alberi tagliati e rampe per disabili

Il presidente della Uildm replica a Legambiente

lunedì 14 maggio 2007
In riscontro alla Denuncia del Circolo Legambiente fatta dal suo Legale Rappresentante Sig. Colangelo Pierluigi, lo scrivente Sig. Palmieri Gennaro, Presidente dell'Associazione U.I.L.D.M. (Unione Italiana Lotta alla Distrofia Muscolare) Sez. di Trani, sente l'obbligo ed il dovere nei confronti della Città di Trani, di dover esprimere qualche precisazione in merito:
Per quanto riguarda la scomparsa di centinaia di alberi nella Città di Trani, lo scrivente non entra nel merito della situazione in quanto tali controversie vanno risolte a livelli Amministrativi. Sulla decisione di abbattere gli alberi esistenti sui marciapiedi dei due Uffici di Polizia Municipale vorrei sottolineare però, quanto segue:
a) la costruzione di due rampe per abbattere le Barriere Architettoniche per far sì di dare la possibilità alle persone diversamente abili, su sedia a rotelle, di poter accedere agli stessi Uffici del Comando di polizia Municipale; gli alberi esistenti avrebbero creato una limitazione di percorribilità per le persone normodotate considerando lo spazio restante dal limite della rampa di nuova costruzione e la fine del marciapiede;
b) con l'istallazione della video-sorveglianza, le telecamere erano completamente oscurate dai rami e dalle foglie degli alberi esistenti creando non un servizio, bensì un disservizio ai cittadini;
c) la pavimentazione su cui sono state costruite le rampe compreso la parte calpestabile dalle persone normodotate con i relativi cordoli, erano quasi completamente divelte dalle radici esistenti, creando un serio pericolo per coloro che vi transitavano sopra; si sarebbero aggiunte, nell'imminente futuro, altre denunce di risarcimento danni da parte di persone che potevano cadere su una superficie così sconnessa, penalizzando sempre più le casse comunale, già ridotte all'osso;
d) per non parlare poi che gli alberi esistenti, quando sono stati tagliati, ci si è accorti che erano in uno stato precario in quanto malati internamente.
Ora, alla luce di tutto ciò, non mi sembra, che almeno in questa circostanza, siano stati abbattuti gli alberi selvaggiamente e senza nessuna cognizione di fatto. Il mio risentimento è giustificato dal fatto che è stata una richiesta dell'Associazione U.I.L.D.M. Sez. di Trani, quale mi onoro rappresentare, affinché questa opera pubblica fosse messa in esecuzione. Il tutto si è fatto per dare un maggior servizio ai cittadini ed in particolar modo ad una categoria di cittadini svantaggiati e mi riferisco ai diversamente abili e agli anziani e non solo, anche a mamme che con i propri passeggini possono entrare in un altro Ufficio Pubblico senza parcheggiare, incostudito, il proprio figlioletto sull'uscio della porta d'accesso a tali Uffici. Questo, a mio modesto avviso, è buon senso, civiltà e progresso.
Vogliamo vedere che, con tutto il rispetto per l'ambiente, per il verde pubblico, quale io personalmente considero dare la doverosa attenzione, dobbiamo anteporre la salvaguardia degli stessi a discapito degli esseri umani, specialmente dei meno fortunati? Signori miei, questo non è costruire, bensì cercare di ostacolare la crescita della Città. Un'opera pubblica va' eseguita e aggiornata ai tempi attuali, e se per mettere in esecuzioni tali opere debbano essere sacrificati alcuni alberi e zone verdi a malincuore bisogna sceglier dei mali il minore, per una migliore qualità della vita. La cosa importante che vadano fatte delle valutazioni iniziali ben ponderate, attente ed oculate affinché non si dia, giustamente, adito a critiche ed articoli giornalistici che diventano soltanto strumento di contestazione nei confronti degli esecutori di tali Progetti.
Ripeto, non voglio entrare in merito a tutte le indicazioni date dal Sig. Colangelo sull'abbattimento degli alberi in tante zone di Trani, però come ho già ribadito, la nostra Città è in continuo ampliamento ed è matematico che nascano delle nuove necessità che purtroppo vanno risolte a discapito di alberi, zone verdi, parchi ecc. Sono d'accordissimo, con l'amico di Legambiente, alla sostituzione delle piante sacrificate e alla creazione di altre aree verdi ed alberate, ed è qui che insisterei e contesterei a muso duro affinché gli spazi sottratti al verde pubblico, per la crescita della Città, siano spostati e ritornassero allo stesso splendore di sempre.
Questa è una lotta, a mio modesto avviso, costruttiva e mi sentirò anch'io partecipe a questa battaglia, ma non potrò mai condividere la contestazione su un'esigenza umana, considerando che nel capitolato dei lavori presso gli Uffici della Polizia Municipale, sono compresi anche la piantumazione di altri alberi che andranno a sostituire quelli abbattuti ma che sono più consoni all'esigenza del territorio e questo lo posso affermare con dati di fatto. La gente prima di partire in quinta si deve documentare onde evitare delle pessime considerazione e figure. Almeno per questa opera mi impegno, come cittadino e come Rappresentante di un'Associazione degna di questo nome, che i lavori termineranno con la piantumazione, su quei siti, di nuovi alberi sostitutivi.
A questo punto mi sento in obbligo di dover ringraziare pubblicamente per l'impegno profuso, il Comandante della Polizia Municipale Sig. MODUGNO Dott. Antonio, il Commissario Straordinario Sig. TROVATO Dott. Angelo, l'Ufficio Tecnico Comunale e l'Impresa Biccari che in fase di esecuzione lavori sta' apportando delle modifiche migliorative mantenendo inalterate le condizioni contrattuali. Non va' mai scordato che i ringraziamenti sono sentiti e di cuore, anche se queste opere devono essere realizzate perché previste dalla Legge.»