Tribunale fallimentare, gli uffici si spostano nella ex scuola De Bello

Il sindaco: «Il ministero ci ha rassicurati, resta tutto a Trani»

venerdì 5 febbraio 2016
A cura di Maria Scoccimarro
Gli uffici giudiziari della sezione Esecuzioni immobiliari e Fallimentare, attualmente sistemati nella sede di Palazzo Gadaleta, saranno spostati nella ex scuola Bovio-Palumbo. È quanto deliberato dalla giunta comunale il 3 febbraio, in seguito all'ennesima emergenza creatasi nello stabile di proprietà comunale: il 26 gennaio si è verificata la rottura di un tubo dell'impianto di riscaldamento, che ha poi allagato il vano ascensore. Ma il problema è l'ultimo di una lunga serie di problemi anche strutturali dell'attuale sede di piazza Trieste. Una parte dell'edificio è interdetta da tempo per la caduta di calcinacci e la presenza di infissi non a norma ed è sottoposta a sequestro da parte della Procura; cui si è aggiunto il sequestro di altri tre ambienti dopo l'ultimo allarme.

L'attuale condizione dell'edificio non consente, dunque, di continuare le attività lavorative perché tanti sono i rischi per le persone. Poiché occorrerà del tempo per il ripristino dell'impianto, alcuni uffici giudiziari si sposteranno nella ex scuola Bovio-Palumbo di via De Bello, attualmente libera. Comunque, come stabilito nell'ottobre 2015, una parte dello stesso edificio è già stata affidata al liceo musicale paritario "L'Opera" e pertanto l'amministrazione dovrà verificare la compatibilità delle due "attività" ed eventualmente dovrà reperire un altro immobile per l'istituto scolastico.

Intanto dopo l'incontro al ministero di Giustizia, tenutosi sempre il 3 febbraio Roma, il sindaco Amedeo Bottaro e il presidente del Consiglio, Fabrizio Ferrante, rassicurano circa la permanenza degli uffici del fallimentare e delle esecuzioni immobiliari. «Di fronte a disponibilità dell'amministrazione comunale a offrire anche altri spazi, il ministero ha escluso possibili soppressioni del Tribunale di Trani», ha spiegato Bottaro. E comunque il ministero «si è detto disponibile a programmare interventi con un tavolo tecnico». Ferrante ha detto che a Trani «arriverà un tecnico nominato dal ministero della Giustizia», ma anche anticipato che va operata una rivisitazione delle attuali dislocazioni del Tribunale, «magari non mantenendo più gli uffici su otto plessi».