Alitalia lascia a terra una mamma di Trani e i suoi due bambini
Check-in negato all’aeroporto di Bari Palese. Il call-center: «Il sito va in palla»
venerdì 14 marzo 2014
17.02
I biglietti sono stati acquistati il mese scorso sul sito alitalia.com ma la compagnia aerea ha negato questa mattina l'imbarco ad una mamma di Trani, diretta all'estero, con i suoi due bambini. Secondo gli addetti presenti al banco di accettazione dell'aeroporto di Palese ai biglietti era stata applicata una tariffa sbagliata, pensata esclusivamente per i nuclei familiari composti da almeno due genitori. La conferma di prenotazione, inviata dalla stessa compagnia aerea, lascia però poco spazio all'interpretazione: sulla e-mail vi è riportato l'esatto numero di passeggeri (un adulto un bambino ed un neonato) in classe economica senza alcun riferimento a tariffe particolari o a condizioni restrittive sull'itinerario prenotato.
Inspiegabilmente, però, la compagnia aerea ha negato l'imbarco sul volo delle 12.10 chiedendo un supplemento di circa 1.200 sulla tariffa già pagata. Una cifra spropositata, considerando che il viaggio di andata e ritorno è stato venduto al costo totale di 255 euro. Ancora più insensate le risposte del call-center Alitalia ai quesiti posti dalla redazione di TraniViva: secondo l'operatrice, il sito internet ufficiale della compagnia soffre di un difetto che permetterebbe in alcune condizioni di effettuare prenotazioni con tariffe non consentite. «Il sito va in palla - ci spiegano - è accaduto già altre volte». Dunque un bug del sistema informatico della compagnia lascia a terra, senza alcuna assistenza, una donna, un bambino ed un neonato?
«La compagnia ha offerto riprotezione sul volo successivo, senza alcun costo - precisano dal call-center». E in effetti dopo almeno due ore di trattative Alitalia ha offerto la partenza posticipata sul volo delle 16.05 che prevede però un itinerario della durata di 7 ore e 20 (fa scalo a Roma) contro le 5 ore del volo prenotato. Due ore di disagi che si sommano alle quattro di attesa inutile nell'aeroporto di Bari Palese.
Restiamo a disposizione della compagnia per qualsiasi chiarimento sulla vicenda esposta.
Inspiegabilmente, però, la compagnia aerea ha negato l'imbarco sul volo delle 12.10 chiedendo un supplemento di circa 1.200 sulla tariffa già pagata. Una cifra spropositata, considerando che il viaggio di andata e ritorno è stato venduto al costo totale di 255 euro. Ancora più insensate le risposte del call-center Alitalia ai quesiti posti dalla redazione di TraniViva: secondo l'operatrice, il sito internet ufficiale della compagnia soffre di un difetto che permetterebbe in alcune condizioni di effettuare prenotazioni con tariffe non consentite. «Il sito va in palla - ci spiegano - è accaduto già altre volte». Dunque un bug del sistema informatico della compagnia lascia a terra, senza alcuna assistenza, una donna, un bambino ed un neonato?
«La compagnia ha offerto riprotezione sul volo successivo, senza alcun costo - precisano dal call-center». E in effetti dopo almeno due ore di trattative Alitalia ha offerto la partenza posticipata sul volo delle 16.05 che prevede però un itinerario della durata di 7 ore e 20 (fa scalo a Roma) contro le 5 ore del volo prenotato. Due ore di disagi che si sommano alle quattro di attesa inutile nell'aeroporto di Bari Palese.
Restiamo a disposizione della compagnia per qualsiasi chiarimento sulla vicenda esposta.