Amet, i segretari sindacali dicono "no" alla gestione privata del servizio sosta

Pignataro e di Chiano: «È una risorsa, non un peso di cui liberarsi»

mercoledì 18 luglio 2018 1.21
I sottoscritti rappresentanti sindacali aziendali Filt-Cgil e Uil Trasporti dichiarano di condividere le preoccupazioni circa le problematiche sollevate dal collega di Lernia (Fit-Cisl) poiché i servizi in affidamento ad Amet devono rappresentare una risorsa per l'azienda e non un peso di cui liberarsi alla prima occasione utile, nello specifico, il settore sosta che è strettamente connesso al settore Trasporti.

Come si può prevedere, infatti, un efficiente piano della mobilità scindendo la gestione del Tpl da quella della sosta? Lasciando entrambe le gestioni in capo ad un unica azienda (per altro pubblica) si potrebbero portare a termine progetti di mobilità sostenibile e Park and ride (come ad esempio quello effettuato durante le festività natalizie, con un eccellente risposta da parte dell'utenza) che l'amministrazione vorrà realizzare, in maniera semplice ed efficace senza dover prevedere continui accordi con privati.

I proventi del servizio, inoltre, potrebbero essere reinvestiti anche nell'efficientamento del servizio Trasporti, per dare un servizio sempre migliore alla cittadinanza. Per questi e molti altri motivi chiediamo all'amministrazione di riconsiderare tale decisione riaffidando la gestione del servizio ad Amet (potenziandolo con l'installazione dei parcometri) piuttosto che affidarlo a privati che probabilmente porterebbero i molti incassi fuori dalla nostra Città.

I segretari sindacali aziendali,
Antonio Pignataro (Filt-Cgil)
Nicola di Chiano (Uil Trasporti)