Amministrative 2012, «in campo la società civile»

Per Etica e Politica la destra di Trani ha fallito. «Al centrosinistra non servono carrieristi politici. Apriamo al terzo polo»

lunedì 17 gennaio 2011
Pubblichiamo un comunicato stampa diffuso dall'associazione "Etica e politica" di Trani: «Ci aspettavamo una conferenza stampa del centrosinistra di Trani, dove i responsabili illustravano ai cittadini il regolamento delle primarie e la data della sua celebrazione, da effettuarsi il più presto possibile nella nostra città. Ci aspettavamo la convocazione pubblica di una convention, dove tutti i cittadini, giornalisti e associazioni (la cosiddetta società civile) potessero partecipare e dare il proprio contributo a definire le linee guida per il nuovo programma che serva al rilancio di Trani. Invece, leggiamo la prima disponibilità a candidarsi. A questo punto non possiamo che prenderne atto, non spetta a noi scrivere il percorso tecnico-politico per giungere alle prossime elezioni amministrative e tanto meno giudicare le candidature, anche se nessuno può vietarci il diritto di critica sul metodo e sul merito.

Per quanto ci riguarda, crediamo che la prima cosa da fare, sia quella di gridare ad alta voce affinché tutti i tranesi ne siano consapevoli, che le due amministrazioni di destra che hanno governato la città per ben nove anni, hanno fallito totalmente. Ci lasciano una città piena di debiti, con tasse comunali più alte, senza seri programmi di sviluppo, senza progetti, con più disoccupati e con più poveri. Una città che, nonostante sia diventata co-capoluogo di provincia, non conta nulla in sede provinciale e regionale. Un vero fallimento sotto tutti i punti di vista, non solo del sindaco ma dell'intero centrodestra.

Trani oggi è delusa, pessimista e ripiegata su stessa. Purtroppo da qui dobbiamo ripartire per restituire entusiasmo e fiducia alla città. Etica e politica crede che per invertire la rotta, per restituire a Trani il ruolo che le compete nel territorio, ci sia bisogno di uno scatto d'orgoglio di tutti. Trani non ha bisogno di una persona che si erge a salvatore della patria. Serve, invece, una squadra di cittadini autorevoli, competenti, onesti ed interessati solo al bene comune, che si mettano a disposizione della città per una progettualità progressista e all'avanguardia. In conclusione, le nostre valutazioni ci portano a chiedere a gran voce agli imprenditori, agli uomini di cultura, alle ampie competenze ed esperienze, nonché alle associazioni professionali e sindacali di decidersi a fare un passo in avanti ed a concorrere attivamente al rilancio della nostra città, prima che sia troppo tardi. Questi cittadini esistono, alcuni sono già pronti a farsi avanti se non verranno ostacolati dal carrierista di turno, interessato a se stesso, più che alla città. E' compito dell'intero centrosinistra creare le condizioni affinché questo impegno possa esprimersi compiutamente. E' compito del centrosinistra chiamare a raccolta attorno ad un progetto - ripetiamo - condiviso tutte le energie della città, anche coloro che si collocano nel terzo polo e che non hanno partecipato alla distruzione economica e politica della città».