Ancora un "divieto" non rispettato, bagnanti nelle vicinanze del depuratore

La denuncia della Folgore, richiesto immediato intervento dell'Amministrazione

martedì 22 luglio 2014 23.52
A cura di Martina Tortosa
Questa volta l'associazione Folgore torna sul problema del depuratore cittadino ed in particolar modo sui rischi che corrono tutti coloro che continuano a frequentare la spiaggia nelle immediate vicinanze della condotta mai completata. Ancora una volta un'ordinanza non rispettata. Ma la probabilità malattie infettive è troppo alta e l'associazione ha deciso di scrivere all'Amministrazione per chiedere un intervento urgente.

«Nel giugno 2012 il sindaco Riserbato - scrivono - con specifica ordinanza, estese il divieto di balneazione nel tratto costiero cittadino compreso tra i 500 metri nord e 500 metri a sud del punto nel quale sfocia il depuratore cittadino. Tale ordinanza si rese necessaria per motivi sanitari, "al fine di porre in essere una adeguata azione preventiva e di profilassi contro la diffusione di malattie infettive". Nel luglio 2012 i volontari dell'Associazione Folgore di Trani effettuarono delle riprese video e fotografiche a testimonianza del non rispetto di tale divieto, segnalando i rischi che tale situazione avrebbe potuto arrecare in particolare ai bambini dalla pelle delicata».

«Nell'agosto del 2013, a seguito di una segnalazione inviata via mail dall'Associazione Folgore - proseguono -, l'Ufficio Locale Marittimo di Trani avendo personalmente constatato che tante persone andavano ancora a mare a poco meno di 500 metri di distanza dal depuratore, zona interessata dal divieto di balneazione, priva di qualsivoglia informazione segnaletica per i cittadini (nonostante l'ordinanza sindacale stessa li prevedesse espressamente), nella persona del Comandante dell'Ufficio Locale Marittimo, Stefano Sarpi, chiese all'Amministrazione comunale di Trani di intervenire con urgenza».

Ad oggi tutto tace. «Allo stato attuale - concludono - considerato che questo tratto di costa adiacente il cantiere nautico "Trani marina yachting srl" risulta molto frequentato dai bagnanti con bambini al seguito, l'associazione Folgore di Trani chiede all'amministrazione comunale e a tutti coloro che ne hanno la competenza civile e penale, quali provvedimenti sono stati adottati al fine di prevenire la diffusione di malattie infettive? Speriamo che questa segnalazione/richiesta non resti disattesa e nel dimenticatoio come tante altre nel passato».