Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta"

Volontari e cittadini protestano all'ingresso del Royal Circus

lunedì 2 novembre 2015
A cura di Maria Scoccimarro
Il circo può essere una fonte di divertimento anche se non si utilizzano gli animali per gli spettacoli. Con questo obiettivo i volontari delle associazioni animaliste Enpa e Oipa sono scesi in strada per sensibilizzare i cittadini sullo sfruttamento degli animali durante gli spettacoli circensi. Cittadini comuni, volontari e anche alcuni bambini hanno cercato di convincere la gente a non recarsi agli spettacoli previsti per domenica pomeriggio. Tutti insieme all'ingresso del Royal Circus per dire "basta" allo sfruttamento degli animali.

«Questa protesta nasce – ha affermato uno dei giovani volontari Oipa - dalla volontà di fermare questa mercificazione degli animali. Vogliamo un circo senza il loro utilizzo: è impensabile vedere un orso con un tutù perché quello non è divertimento. Le tigri hanno paura del fuoco e durante gli spettacoli cosa sono costrette a fare? A saltare nei cerchi di fuochi tra gli applausi del pubblico e gli incitamenti dei circensi. Inoltre, le stesse tigri - ha proseguito - sono costrette a rimanere a digiuno per più di una settimana per essere in grado di portare a termine gli esercizi. La vergogna è che quando questi animali non sono più considerati adatti, vengono uccisi».

Non c'è stato un confronto tra i volontari e i circensi del Royal. «I circensi ci hanno attaccato su facebook, dicendo che siamo dei pazzi e additandoci come il cancro della società», ha proseguito l'esponente dell'associazione. «Abbiamo cercato di sollecitare la gente di Trani sulla questione, ma finora non abbiamo avuto un riscontro molto positivo». Il volontario ha inoltre tenuto a precisare la poca collaborazione da parte delle altre associazioni animaliste. «Abbiamo sollecitato - ha detto - tutte le associazioni animaliste presenti nel territorio tranese, ma la Lega nazionale per la difesa del cane e il Collarino rosso hanno declinato il nostro invito solo per passate beghe personali: questo loro diniego ci fa ancora più male».
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro
Animali nei circhi, Enpa e Oipa dicono "basta" © Maria Scoccimarro