Caso auto blu, rimborso al sindaco per 27.000 euro

Il processo si concluse nel 2011 con un'ordinanza di archiviazione. Disposta la liquidazione delle spese legali sostenute da Tarantini

mercoledì 9 maggio 2012 17.12
Con la determina dirigenziale numero 49 dell'8 marzo 2012 il dirigente della seconda ripartizione Luca Russo ha disposto un rimborso di spese legali al sindaco uscente Tarantini per un importo di oltre 27.000 euro. Il procedimento, teso ad accertare la responsabilità penale del sindaco per ragioni attinenti a fatti inerenti i compiti istituzionali ricoperti, si concluse lo scorso 8 marzo 2011 con un'ordinanza di archiviazione, emessa dal gip del tribunale di Trani, per infondatezza.

Il procedimento era scaturito dalla denuncia di un cittadino, Piero Lestingi. A febbraio del 2010, il gip del tribunale di Trani, Roberto Oliveri del Castillo, aveva disposto nuove indagini sul caso del presunto peculato, respingendo la richiesta di archiviazione avanzata dal sostituto procuratore Bruna Manganelli cui era arrivata la denuncia di Piero Lestingi, corredata da tanto di dvd che voleva dimostrare come Tarantini si facesse accompagnare in ospedale con l'auto di servizio, guidata da un vigile. Secondo Lestingi, l'autista andava a prenderlo da casa non per accompagnarlo in Comune o in altro luoghi per compiti istituzionali, ma semplicemente al lavoro. In tutto Lestingi filmò con la sua telecamera 13 episodi.

Il pm Manganelli aveva chiesto l'archiviazione «per l'impossibilità di attribuire con certezza le date dei singoli episodi di reato» e soprattutto perché l'indagine altro non era che «attività di osservazione svolta da privato, senza le modalità e con le garanzie tassativamente previste per le attività di polizia giudiziaria». Il gip ordinò però nuove indagini. Dopo aver acquisito l'elenco delle presenze di Tarantini in ospedale nel periodo 2007-2009, quello dei movimenti delle auto di servizio del Comune nello stesso periodo e dopo aver ascoltato l'autista, è stata decisa l'archiviazione.

Secondo quanto si legge sulla deliberazione pubblicata sull'albo pretorio comunale, il dirigente, considerando che esistono le condizioni necessarie per il rimborso delle spese legali, ha disposto la liquidazione con urgenza della somma di € 27.124,81 in favore del primo cittadino a titolo di risarcimento della nota spese presentata dal difensore di fiducia Giacomo Ragno.