Autobus Stp, il presidente Fortunato garantisce mezzi più puliti

Ed il dottor Di Candido precisa che alla riunione in Regione non c'era

mercoledì 30 gennaio 2019 6.13
A cura di Giovanni Ronco
Dopo il nostro articolo relativo agli autobus della STP poco puliti, il presidente Francesco Paolo Fortunato ci ha personalmente contattato per esprimere da una parte il suo rammarico per le doglianze dei "clienti" - lui ama chiamarli in questo modo evitando il termine "utenza" - dall'altra per prendere degli impegni ben precisi.

Il presidente Fortunato ci ha chiarito che, nonostante gli sforzi di tenere sotto controllo le rimesse che garantiscono la pulizia degli autobus, non é sempre possibile monitorare direttamente l'operato di quelle più lontane da Bari. Per queste ultime c'è una maggiore facilità nel controllo. Ad ogni modo, dopo il nostro articolo, ci tiene a precisare che "pretenderà" dei resoconti scritti riguardo allo stato di tutti gli autobus, nell'attesa, inoltre, di altri nuovi autobus, grazie alle "gare" che si terranno a breve.

Abbiamo tra l'altro atteso qualche giorno prima di riportare le parole del presidente Fortunato, in quanto abbiamo ritenuto opportuno realizzare, contestualmente, un primo sondaggio tra gli studenti che ci avevano contattato per segnalarci i problemi relativi alla pulizia degli autobus. In effetti ci hanno risposto che questi ultimi erano puliti. Un minimo ma significativo segnale. Un altra mediazione andata a buon fine tra giornalismo e istituzioni.

Ps: a margine di questo articolo, approfittiamo per rettificare un dato relativo ad un'osservazione scritta nel numero pubblicato ieri in "Mazza e Panella", riguardante le vicissitudini dell'ospedale. Il dottor Di Candido precisa che non ha partecipato all' ultima riunione del gruppo di consiglieri presso la Regione, cui si fa riferimento nell'articolo. L'osservazione era scaturita dalla pubblicazione di una foto di repertorio di un altro incontro in cui il dottore come si vede, era presente. Ma poiché nel pezzo si faceva riferimento alle confutazioni del dottore rispetto alle tesi riportate dal gruppo tranese partecipante, la sostanza credo non cambi in quanto lo stesso medico, tra l'altro impegnato proprio nell'ormai ex Pronto Soccorso, era stato sempre tra i cittadini più presenti e propositivi (vedi uno degli ultimi incontri con Emiliano) per trovare soluzioni alternative. Il suo, per noi e per voi lettori, resta dunque, indipendentemente dalla sua presenza o meno alle riunioni più o meno improvvisate, un parere credibile.