Basta con le sedute deserte. E hanno il coraggio di ripresentarsi?

Rimandato in seconda convocazione il Consiglio comunale previsto ieri

mercoledì 5 giugno 2019
A cura di Giovanni Ronco
Il concetto di vergogna e l'idea per cui un consigliere che ha male amministrato non dovrebbe avere il coraggio di ripresentarsi affiora spesso nella mente e sulla bocca dei cittadini sempre più insoddisfatti.

Ma ormai andiamo oltre questa soglia. La sistematicità delle prime convocazioni dei consigli comunali che vanno deserte, sta diventando una consuetudine deleteria, un mal costume sempre più odioso. Abbiamo spesso già visto le sedie vuote di assessori scontenti, che fanno il paio con queste continue sedute deserte. La strafottenza e la superficialità stanno assumendo connotati istituzionali. Se prima il cittadino affermava: "Voglio vedere se questi consiglieri hanno la faccia tosta di ripresentarsi", all'indomani di azioni politiche goffe o di mal governo, accompagnato da fame atavica di poltrone e boicottaggio indiretto nei confronti della città, ora c'è l'aggravante della strafottenza e delle sedute sistematicamente deserte.

Ora più che mai lo scriviamo a chiare lettere: "Con quale coraggio molti degli attuali consiglieri si ripresenteranno nel 2020 per chiedere il voto ai cittadini?". Ed ai cittadini più distratti facciamo una tirata d'orecchie: ricordatevi di questi momenti e non fatevi abbindolare come polli nella prossima campagna elettorale da una ricarica, una busta della spesa e due Peroni. Ché questi " investimenti" quelli li recuperano subito con quattro gettoni di presenza, ma voi venite presi inevitabilmente e per l'ennesima volta per l'ano.