Bike sharing (fermo) e mezzi pubblici: quali problematiche su Trani?
Di Lernia, Assessora: «Al lavoro per il bike sharing», Vaimoo: «Da valutare i costi»
venerdì 19 settembre 2025
9.26
Si è chiusa mercoledì 17 settembre la "Settimana Europea della Mobilità": 7 giorni dedicati alla mobilità sostenibile, per diffondere maggiore consapevolezza sul il tema. L'evento conclusivo di questo "periodo di sensibilizzazione" è stato un "Dibattito su Trasporti Pubblici e Mobilità Sostenibile", ospitato ieri presso la sala "Cineforum" della Biblioteca G. Bovio di Trani. Le tematiche e problematiche poste al centro della discussione erano legate a tutto ciò che concerne gli spostamenti giornalieri e intra urbani che potrebbero effettuarsi senza l'utilizzo dell'automobile: dall'uso delle biciclette, muscolari ed elettriche, alla scarsità di piste ciclabili sulle quali utilizzarle; per arrivare a disquisire su trasporto pubblico, bus e navette, e sui relativi orari e tecnicismi.
Tra le problematiche trattate, un posto in prima fila è occupato dalla sospensione del servizio di bike sharing che, per sospensione di fondi regionali, è stato stoppato lo scorso 15 settembre. Sulla questione è intervenuto ai nostri microfoni Matteo Pertosa, CEO di Vaimoo, (azienda gestore del servizio), che chiarisce alcune posizioni: «Si tratta di un'indecisione o decisione politica e tecnica di non dare seguito ad un servizio che ha funzionato. Il Ministero dei trasporti ha dato la possibilità di fare una sperimentazione per fornire il bike sharing elettrico anche a città medio piccole, questo servizio è stato sperimentato anche a Trani e sta andando molto bene. Ora però è il momento, finita la sperimentazione, di prendere i dati e decidere se questa regione vuole guardare a nuove modalità di trasporto ecosostenibili e innovative o no», spiega Pertosa, che poi precisa le condizioni necessarie affinché il servizio riprenda: "Le condizioni dipendono dalla sostenibilità economica del servizio. Significa alzare i prezzi di 6 o 7 volte rispetto alle tariffe attuali e vedere se il servizio è comunque adottato. Stiamo valutando. Potremmo partire con una sperimentazione», sarebbe dunque da vedere se "le persone staranno ai nuovi costi" che il servizio prevedrà"
Qualcosa in più ce la rivela l'Assessore alla mobilità Cecilia Di Lernia: «E' un servizio che non vogliamo venga revocato. Questa è una mera sospensione. Si è raggiunto il dato temporale della sperimentazione. Ma il sindaco anticipatamente aveva interagito con i vertici regionali che con la stessa Vaimoo. C'è la possibilità di una proposta, anche di sei mesi, se pur con costi più elevati, perché per quelli attuali c'era la contribuzione della regione. Ma il servizio non può essere revocato».
Viene in parte chiarità anche la questione delle navette da impiegare alla chiusura del passaggio a livello di Via De Robertis: «Saranno predisposte navette al fine di garantire l'accessibilità al centro città ai concittadini che abitano al di là del passaggio a livello, saranno garantite navette con orari prestabiliti che serviranno gli utenti di questi tratti stradali» così Di Lernia.
Sulla questione bike sharing e pubblici trasporti è intervenuta anche la FIAB, promotrice della discussione, con Nicola Caputo, presidente dell'organizzazione: «Il servizio di bike sharing è un servizio fondamentale, soprattutto per la questione del PUMS, del quale tra l'altro non abbiamo più notizie da un anno. Un servizio essenziale utilizzato da molti giovani e da molti turisti. Il PUMS rientrerebbe nelle nostre richieste poiché regolerebbe tutte le lacune che abbiamo a livello di traffico nella città, è importante anche parlare delle linee del trasporto pubblico, poiché quelle attuali fanno sempre lo stesso giro».
Tra le problematiche trattate, un posto in prima fila è occupato dalla sospensione del servizio di bike sharing che, per sospensione di fondi regionali, è stato stoppato lo scorso 15 settembre. Sulla questione è intervenuto ai nostri microfoni Matteo Pertosa, CEO di Vaimoo, (azienda gestore del servizio), che chiarisce alcune posizioni: «Si tratta di un'indecisione o decisione politica e tecnica di non dare seguito ad un servizio che ha funzionato. Il Ministero dei trasporti ha dato la possibilità di fare una sperimentazione per fornire il bike sharing elettrico anche a città medio piccole, questo servizio è stato sperimentato anche a Trani e sta andando molto bene. Ora però è il momento, finita la sperimentazione, di prendere i dati e decidere se questa regione vuole guardare a nuove modalità di trasporto ecosostenibili e innovative o no», spiega Pertosa, che poi precisa le condizioni necessarie affinché il servizio riprenda: "Le condizioni dipendono dalla sostenibilità economica del servizio. Significa alzare i prezzi di 6 o 7 volte rispetto alle tariffe attuali e vedere se il servizio è comunque adottato. Stiamo valutando. Potremmo partire con una sperimentazione», sarebbe dunque da vedere se "le persone staranno ai nuovi costi" che il servizio prevedrà"
Qualcosa in più ce la rivela l'Assessore alla mobilità Cecilia Di Lernia: «E' un servizio che non vogliamo venga revocato. Questa è una mera sospensione. Si è raggiunto il dato temporale della sperimentazione. Ma il sindaco anticipatamente aveva interagito con i vertici regionali che con la stessa Vaimoo. C'è la possibilità di una proposta, anche di sei mesi, se pur con costi più elevati, perché per quelli attuali c'era la contribuzione della regione. Ma il servizio non può essere revocato».
Viene in parte chiarità anche la questione delle navette da impiegare alla chiusura del passaggio a livello di Via De Robertis: «Saranno predisposte navette al fine di garantire l'accessibilità al centro città ai concittadini che abitano al di là del passaggio a livello, saranno garantite navette con orari prestabiliti che serviranno gli utenti di questi tratti stradali» così Di Lernia.
Sulla questione bike sharing e pubblici trasporti è intervenuta anche la FIAB, promotrice della discussione, con Nicola Caputo, presidente dell'organizzazione: «Il servizio di bike sharing è un servizio fondamentale, soprattutto per la questione del PUMS, del quale tra l'altro non abbiamo più notizie da un anno. Un servizio essenziale utilizzato da molti giovani e da molti turisti. Il PUMS rientrerebbe nelle nostre richieste poiché regolerebbe tutte le lacune che abbiamo a livello di traffico nella città, è importante anche parlare delle linee del trasporto pubblico, poiché quelle attuali fanno sempre lo stesso giro».