Buche stradali cerchiate, anche a Trani l'iniziativa virale di mamma Graziella

Barresi: «L'obiettivo è quello di rendere un po' più sicure le strade, cercando di dare ai nostri figli più sicurezza»

giovedì 29 agosto 2019 9.27
Il dolore peggiore che può subire una madre è perdere il proprio figlio, questo è quello che, purtroppo, è accaduto a Graziella Viviano. L'iniziativa di cerchiare le buche, che troviamo sulle nostre strade, è partita da questa madre, affinché non succeda ad altri ciò che è accaduto a sua figlia, un'iniziativa diventata virale e che ha lo scopo di segnalare con del colore fluorescente le buche più pericolose, che potrebbero essere la causa di incidenti stradali, soprattutto, per i motociclisti e ciclisti.

Graziella ha perso l'unica figlia che aveva, Elena, che percorrendo la Ostiense, rivelatasi una strada pericolosa per i motociclisti, ad una velocità moderata, ha perso il controllo della moto ed è morta.

Io ed altri cittadini, abbiamo voluto condividere, senza strumentalizzare, questa iniziativa, con l'obiettivo di rendere un po' più sicure le strade, maltenute, della nostra città, cercando di dare, ai nostri figli che, giustamente, hanno voglia di andare in moto e non solo a loro, più sicurezza.

A me piace considerarla un'azione civica, perché è importante, per noi cittadini prestare attenzione ai problemi che ci circondano, contribuendo con il senso civico a dimostrare che ci siamo e che in tutti noi c'è la consapevolezza di voler vivere in una città migliore e più sicura.

- Anna Maria Barresi, Italia in Comune