Centro assistenziale per minori a Capirro, il Consiglio da l’ok

Determinante presenza in aula dell'opposizione. Reazioni. In casa PdL si registra la delusione di Fabrizio Sotero

sabato 6 agosto 2011 18.37
A cura di Biagio Fanelli
Il Consiglio comunale ha dato il via libera alla realizzazione in via Vecchia Corato (contrada Schinosa) della comunità di pronta accoglienza per bambini vittime di abusi e gravi maltrattamenti, progetto a cura della comunità Oasi 2 di Trani finanziato per 251mila euro dalla Regione Puglia. La struttura punta all'eccellenza nel campo socio assistenziale e sarà dotata di 5 camere da letto, una camera per operatori, servizi e bagni per residenti e operatori, cucina, soggiorno pranzo, soggiorno tv, uffici e spazio per le attività.

Nonostante tante defezioni in aula (24 presenti), la proposta è passata all'unanimità. Determinante la presenza in aula dell'opposizione per garantire il numero legale che è poi mancato al momento della discussione del secondo punto all'ordine del giorno.

E' caduta nel vuoto la diffida inviata da due privati che avevano cercato di tirare per la giacca i consiglieri, diffidando il Consiglio «dall'intraprendere qualsiasi decisione dannosa alla sicurezza morale e materiale di uomini e cose esistenti nelle vicinanze del comparto». La risposta più efficace dell'aula è giunta dalla voce del consigliere della Puglia prima di tutto, Gigi Riserbato: «Siamo ben lieti di dare il semaforo verde per quella che può essere definita un'opera pubblica a tutti gli effetti e che va a beneficio del sociale ed in particolare dei bambini, la componente più debole della società, quella che merita più attenzione». Il dirigente dell'ufficio tecnico, Giuseppe Affatato, ha fugato qualsiasi dubbio di natura urbanistica sullo sviluppo del comparto, dando ai consiglieri la possibilità di votare nella massima serenità.

Per l'opposizione parla il capogruppo del Pd, Fabrizio Ferrante: «Senza la nostra presenza in aula il provvedimento non sarebbe stato approvato. Il centrodestra tranese dimostra di avere una doppia sensibilità: ci sono argomenti da tutto esaurito e altri, squisitamente di carattere sociale, su cui invece le presenze si contano sulle dita di una mano. Era già accaduto in occasione dell'approvazione del piano per il diritto allo studio. In aula abbiamo assistito ad una inesorabile desertificazione dei gruppi di maggioranza. Mi piace evidenziare invece la presenza compatta del partito Democratico che ha voluto apporre il suo sigillo su una iniziativa degna della massima attenzione».

In casa PdL si registra la delusione di Fabrizio Sotero. Il consigliere comunale era stato il fautore della mozione (di Anci giovane) che il Consiglio avrebbe dovuto approvare. Il documento impegnava la pubblica amministrazione a promuovere il concetto di legalità costituendosi parte civile in ogni processo contro la criminalità organizzata, dedicando un settore di polizia locale al suo contrasto, promuovendo attività culturali nelle scuole ed ogni centro aggregativo, promuovendo la partecipazione giovanile alla vita pubblica. «Sono deluso e amareggiato. Evidentemente un argomento così importante non ha catturato l'attenzione degli altri consiglieri. Si è scritta una pagina nera della storia di questa consiliatura». Sotero dovrebbe prendersela con i suoi colleghi di maggioranza: su 15 assenti (16 col sindaco), 11 erano del PdL (Di Modugno, Gargiuolo, Basso, Forni, De Simone, Giuseppe Gagliardi, Paradiso, Corrado, Troysi, Savino e De Noia).