Ciack si gira, alla Papa Giovanni iniziano le riprese di un cortometraggio

Tratto dal romanzo per ragazzi "Il giornalino di Luca" di Francesco Matteuzzi

martedì 17 aprile 2018
E' tutto pronto per l'inizio delle riprese del cortometraggio tratto dal romanzo "Il giornalino di Luca" di Francesco Matteuzzi, all'interno del plesso Papa Giovanni XXIII del III Circolo Didattico D'Annunzio di Trani. Questa attività rientra nel progetto didattico: "La scuola è un set", finalizzato alla realizzazione del film ambientato all'interno dello stesso istituto scolastico. Le prime riprese si svolgeranno martedì 17 e mercoledì 18 dalle ore 9 alle ore 16; la comunità scolastica con le famiglie e lo staff di produzione sono tutti impegnati per la realizzazione del film.

È stato possibile attivare questo percorso con la collaborazione fattiva di cineoperatori ed un ulteriore progetto di alternanza scuola lavoro con gli studenti del liceo artistico Federico II Stupor Mundi di Corato. I bambini della scuola primaria sono gli attori principali: alcuni sono protagonisti, la maggioranza ha ruoli secondari o di comparsa. E' per loro un'occasione per ficcare il naso in una vera produzione cinematografica, vederla da vicino, viverla insieme a registi e tecnici, vedere il fascino del mondo di celluloide con i propri codici e linguaggi, tipici della comunicazione audiovisiva.

E' attorno al tema del bullismo che si gioca la gran parte dell'azione educativa del cortometraggio situata proprio alla fine di un percorso educativo molto pregnante, che ha impegnato la scuola e le famiglie degli alunni. La sceneggiatura è stata realizzata partendo da un romanzo per ragazzi. Si tratta della storia di un ragazzino di scuola primaria con un piccolo grande sogno: diventare giornalista come il suo papà. Il protagonista, Luca, inizia a pubblicare un giornalino scolastico, diventato un blog nella versione "cinematografica" degli alunni, sul quale scrive tutte le notizie che riguardano i suoi compagni. Ma quando diventa testimone del furto delle verifiche di matematica, si trova costretto a chiedersi che cosa può significare diventare un giornalista.

Una bella sceneggiatura è stata arricchita da nuove idee e spunti, che saranno tutti concretizzati nella realizzazione del corto. Sono ammirevoli gli sforzi dovuti al tipo di produzione del tutto indipendente e volontaria da parte dello staff, motivati dall'azione educativa qui progettata e entusiasticamente supportati dal Dirigente Scolastico Michele Maggialetti che in questo progetto ha creduto sin dal primo istante.

"Fare cinema a scuola è una bella occasione - fanno sapere gli insegnanti - per far conoscere ai ragazzi un nuovo linguaggio. Il cinema ha un grosso potere evocativo ed è capace di creare emozioni potenti in grado di far passare qualunque tipo di messaggio, pedagogico, artistico e culturale ".