Comitato Pozzo Piano: «Il quartiere è sporco. È un'emergenza»

L'assemblea cittadina chiede un intervento a salvaguardia della salute e del decoro

venerdì 31 luglio 2015 7.35
A cura di Vincenzo Membola
Tra le situazioni più problematiche di questa estate, la gestione di rifiuti e decoro urbano è quella che più ha occupato il sindaco di Trani, Amedeo Bottaro. Il Comitato di Quartiere Pozzo Piano, attraverso la presidentessa Rosanna Nenna e Iolanda d'Abbruzzo, spiega quale sia la situazione nella propria zona. «Riceviamo quotidianamente dai residenti segnalazioni di cumuli di rifiuti, strade sporche e cassonetti maleodoranti nel nostro quartiere. Un "quadro" trasversale che tocca tutta la città e che in questi giorni di caldo rende ancora più acuto il problema che ha tutte le caratteristiche di una emergenza. Pur comprendendo quanto sia una situazione ereditata, non crediamo sia ulteriormente possibile procrastinare un decisivo intervento per la salvaguardia della salute pubblica e del decoro cittadino».

«Vi sono inoltre - continuano - situazioni di degrado consolidate, quali quella dei cassonetti su via pozzopiano, nei pressi del semaforo, poco distanti dalla scuola Pertini che attendono una "bonifica" da tempo immemore. Il paesaggio offerto percorrendo le vie del quartiere, da via Pozzopiano, via Tolomeo, via Bari, via Borsellino, via Pisa, via Gramsci ecc. è diventato decisamente inverosimile, lontano da quei canoni di paese civile, non degno della nostra città. I residenti ci raccontano di segnalazioni fatte all'Amiu da diverso tempo, mesi, ma senza alcun riscontro. Anche noi abbiamo provveduto alla segnalazione sia verbale che scritta all'indirizzo dell'Amiu a cui non sono seguiti interventi. La situazione è diventata insostenibile e necessita di un intervento deciso. Il quartiere è sporco con presenza anche di ratti e blatte».

«È importante, però far crescere una consapevolezza diffusa per mantenere alta la sensibilità ambientale, è necessaria la collaborazione dei cittadini, bisogna ottenere una partecipazione reale alle iniziative di sensibilizzazione alla raccolta differenziata, abituare i cittadini ad interloquire con le strutture che erogano servizi, educare al rispetto delle regole per una città pulita. Tra le cause vi è la scarsa informazione, spesso vi è anche una pregiudiziale diffidenza che va contrastata fin dall'inizio. Siamo sicuri che - concludono - il neo Sindaco della nostra città provvederà a garantire ciò che è un diritto dei cittadini, a fronte del quale sono richieste tasse spesso esose. Allo stesso tempo invitiamo i cittadini, a tutela della propria salute e dei loro cari, a intraprendere il percorso della raccolta differenziata quale stile di vita».