Compleanno della Biblioteca, Tarantini ne “rivendica” la paternità
Gli auguri "personalissimi" dell'ex sindaco di Trani
mercoledì 23 aprile 2014
10.00
«Leggo che oggi è il compleanno della biblioteca comunale di Trani. Ci sarà una festa, mi sarebbe piaciuto andarci». Si affida ancora una volta a poche righe sul suo profilo personale su Facebook, Pinuccio Tarantini, ex sindaco di Trani, per dedicare il suo particolare pensiero per il compleanno della biblioteca comunale Giovanni Bovio.
«Li ho trascorso tante giornate da ragazzo – scrive Tarantini -, poi da universitario, c'erano ancora gli impiegati con le " mezze maniche" (non erano ancora diventate una pasta) nere e le urla dei pescivendoli come sottofondo. Poi quando mi è toccato di avere responsabilità ho fatto in modo concludere i quarantennali lavori della nuova sede di San Francesco, ho fatto in modo di trasferire l'immenso patrimonio librario, ho fatto in modo che fossero restaurati tutti i meravigliosi arredi e le sale di lettura storiche, a cominciare dalla "Beltrani", ho fatto in modo che tornasse a nuova vita e ora è di nuovo li, splendida, a disposizione di grandi e piccini». Tarantini dunque non usa mezzi termini per rivendicare la paternità di un progetto che si è sicuramente sviluppato durante i suoi mandati.
«È una istituzione culturale importantissima – conclude Tarantini nel fare i suoi personalissimi auguri alla struttura -, grazie a tutti coloro che l'hanno diretta e ci hanno lavorato. Ho un amore particolare per la Biblioteca "Giovanni Bovio", amiamola tutti».
«Li ho trascorso tante giornate da ragazzo – scrive Tarantini -, poi da universitario, c'erano ancora gli impiegati con le " mezze maniche" (non erano ancora diventate una pasta) nere e le urla dei pescivendoli come sottofondo. Poi quando mi è toccato di avere responsabilità ho fatto in modo concludere i quarantennali lavori della nuova sede di San Francesco, ho fatto in modo di trasferire l'immenso patrimonio librario, ho fatto in modo che fossero restaurati tutti i meravigliosi arredi e le sale di lettura storiche, a cominciare dalla "Beltrani", ho fatto in modo che tornasse a nuova vita e ora è di nuovo li, splendida, a disposizione di grandi e piccini». Tarantini dunque non usa mezzi termini per rivendicare la paternità di un progetto che si è sicuramente sviluppato durante i suoi mandati.
«È una istituzione culturale importantissima – conclude Tarantini nel fare i suoi personalissimi auguri alla struttura -, grazie a tutti coloro che l'hanno diretta e ci hanno lavorato. Ho un amore particolare per la Biblioteca "Giovanni Bovio", amiamola tutti».