Comunali 2015, la partecipazione alla vita cittadina secondo Vincenzo Topputo

Il candidato consigliere: «La politica deve tornare al servizio dei cittadini»

lunedì 25 maggio 2015 7.00
A cura di Maria Scoccimarro
Vincenzo Topputo, candidato al consiglio comunale nella lista "Noi a sinistra per la Puglia" con Amedeo Bottaro sindaco, si è espresso riguardo gli strumenti tramite cui i cittadini potranno partecipare attivamente alla vita comunale: aggiornamento continuo del sito internet, consiglio comunale dei ragazzi, Consulta Giovanile e femminile, mappatura degli immobili comunali, bilancio partecipato e democrazia partecipativa.

«I protagonisti della nuova amministrazione e della ripresa della nostra città dovranno essere i cittadini e a tal proposito saranno fondamentali alcuni interventi. In primis l'aggiornamento continuo del sito internet del Comune, con informazioni dettagliate e tempestive relative ai singoli componenti, agli eventi e alle varie iniziative comunali di ogni genere. Creare il consiglio comunale dei ragazzi, previsto anche dallo Statuto Comunale, Capo II, art. 13, secondo cui il Comune, allo scopo di favorire la partecipazione dei ragazzi alla vita della collettività, può promuovere la costituzione di tale organo consultivo, il quale ha il compito di deliberare in via puramente consultiva nella politica ambientale, sport, tempo libero, giochi, rapporti con l'associazionismo, cultura e spettacolo, pubblica istruzione, assistenza a giovani ed anziani e rapporti con l'UNICEF. La Consulta Giovanile, altro organo consultivo, divenuto ormai una realtà in diverse città – continua Topputo -, avrebbe l'obiettivo di creare proposte e consigli da riportare al Consiglio Comunale. La Consulta Femminile, altro organo consultivo, composto da donne attive nel mondo del lavoro, famiglia, sindacato, scuola, partiti e nel sociale. Una questione molto delicata è la mappatura di tutti gli immobili di proprietà del Comune, perché i cittadini hanno diritto di conoscere quali e quanti siano gli immobili comunali, dove si trovano e come vengono utilizzati, se ci sono immobili in disuso che potrebbero essere utilizzati per iniziative sociali.

Non si può prescindere dal bilancio partecipato, una forma di partecipazione diretta e democratica dei cittadini alla vita politico-economica della propria città, con la quale si assegna una quota del bilancio alla gestione diretta dei cittadini chiamati ad elaborare idee progettuali. La democrazia partecipativa è lo strumento principale per migliorare la nostra città e i cittadini sono i protagonisti principali. La politica – conclude Vincenzo Topputo - deve tornare al servizio dei cittadini ed ogni politico ha una missione da portare a termine, quella cioè di assicurare il benessere della collettività».