Consiglio Comunale, Riserbato esprime perplessità sull'ospedale

Polemica con Tommaso Laurora su presunti impianti di discarica

giovedì 28 novembre 2013 18.44
A cura di Luigi Lupo
Con un minuto di silenzio in aula, il consiglio comunale di Trani ha ricordato le vittime del maltempo in Sardegna. A proporlo, mostrando sensibilità per l'emergenza, è stato il primo cittadino. Che, dopo gli interventi preliminari, ha preso la parola per affrontare le questioni sollevate dai consiglieri.

Sanità - A partire dal tema dell'ospedale è stato più volte toccato dai consiglieri comunali durante gli interventi preliminari. Molto duro il consigliere della Dc, Domenico Triminì, che ha sottolineato come si stia perpetrando un vantaggio «ingiustificato per l'ospedale di Bisceglie in sfavore della struttura tranese». Il sindaco, nella sua risposta, non ha risparmiato dubbi sulla situazione sanitaria: «Sono perplesso - ha detto Riserbato - sulle proposte lanciate qualche mese fa dalla Asl e dall'assessore regionale alla Sanità, Elena Gentile. Chiederò un'informativa, per quanto di mia competenza, sui lavori al pronto soccorso: sono partiti, poi si sono fermati, poi ripartiti, insomma vanno a singhiozzo». Un'altra questione rischia di penalizzare la città: «Ho saputo - ha proseguito il primo cittadino - che un'ala dell'ospedale sarà occupata da poliambulatori. Di conseguenza, però, chiuderanno molti studi medici dell'area nord di Trani. Ciò comporta un danno nei confronti dei cittadini che vivono in quella zona: ci costringerà ad aumentare le corse degli autobus». «Su ginecologia - ha proseguito Riserbato - c'è un grosso punto interrogativo: chiederò la presenza di un ginecologo in pianta stabile a posto che a Bisceglie vige l'inimmagginabile».

Discariche e rifiuti - Polemiche con il consigliere comunale, Tommaso Laurora, sulle presunte discariche che sorgerebbero in territorio tranese. Nella replica del sindaco non sono mancati toni duri: «Chiederò - ha detto Riserbato- di trasferire il verbale relativo all'intervento di Laurora al consiglio della Bat affinchè le giri alle aziende interessate. Che si stanno attivando non per discariche ma per impianto di recupero ferroso e di batterie esauste. Sono opere che godono dell'autorizzazione di Asl e Arpa per affrontare problemi di natura ambientale». Sempre in tema di rifiuti, Paolillo ha riportato all'attenzione le proposte del Comitato Rifiuri Zero. «Ho intenzione di occuparmi - è la risposta di Riserbato - delle proposte ma dopo che siano state affrontate dall'Aro. Ho invitato il presidente, il sindaco di Barletta, Cascella, ad entrare nel merito».

Sede Inps - Il consigliere comunale dell'Udc, Bartolo Maiullari, è tornato sulla sede di Inps che rischia di lasciare Trani dopo essere stata costretta ad abbandonare il locale dove erano ubicati gli uffici. Anche qui Riserbato ha mostrato il suo impegno: «Ho prospettato, in un incontro con i vertici dell'ente, le possibili soluzioni. So che Inps si è rivolta sul mercato privato e spero arrivi al più presto ad inviduare un immobili. Ora che Trani è ancora di più un riferimento sul territorio dal punto di vista giudiziario, è nostro interesse che Inps non vada via».

Sedi giudiziarie - Spunta l'ipotesi, in materia di edilizia giudiziaria, dell'ex monastero degli Agostiniani. «E' una struttura che necessità di milioni di euro ma è una risorsa da sfruttare. C'è, però, al momento un contenzioso, non ben definito, con Asl per la proprietà dell'immobile».