Covid, come trasformare il commercio senza distruggerlo

La proposta dei pentastellati Anna Blasi e Vito Branà

giovedì 29 ottobre 2020 10.14
In economia e nell'ambito del commercio può essere applicato il postulato fondamentale di Lavoisier in base al quale "Nulla si crea, nulla si distrugge,tutto si trasforma". E in questo periodo soprattutto mai frase è stata più appropriata poichè il Covid19 sta modificando la nostra vita e la sua quotidianità. A sostenerlo è Anna Blasi, titolare di un'attività commerciale di accessori donna a Trani, attivista e candidata per il Movimento Cinque Stelle alle ultime elezioni amministrative.

Da molto anni ritiene che il commercio delle piccole imprese sul territorio, abbia bisogno di un rinnovamento, di una "trasformazione" ben diversa da quella che è la situazione attuale. La pandemia sta spingendo verso questo cambiamento, soprattutto al sud Italia, sta portando a nuove soluzioni da sperimentare e da valutare.

Una "trasformazione " ad esempio potrebbe avvenire rifacendosi all'ultimo DPCM emanato dal governo, adottando una modifica dell'orario di apertura e chiusura ed anche l'adozione dell'orario continuato degli esercizi commerciali, questi si adeguerebbero così agli orari dei bar e dei ristoranti come previsto nell'ultimo DPCM portando dei benefici per tutti . L'apertura dei negozi con orario continuato incrementerebbe anche la ristorazione durante l'orario di pranzo.

Lo shopping quindi sarebbe concentrato nelle ore diurne e in fasce orarie che in passato vedevano i negozi chiusi con la conseguenza anche di diluire l'afflusso dei clienti in modo così da evitare gli assembramenti e le file d'attesa all'esterno. Spesso le "piccole imprese ", operano in strutture di piccole dimensioni in cui c'è una limitata capienza in base alle ultime prescrizioni sul distanziamento.

Altro elemento positivo associato all'apertura dell'orario continuato si avrebbe con lo scaglionamento dell'afflusso di gente. Questo sarà particolarmente importante durante il periodo natalizio con cui ci si dovrà confrontare a breve.

Ora sarebbe opportuno farlo in maniera sistematica e uniforme in modo da capirne l'impatto, sia sulla qualità della vita di ogni cittadino,sia sulle opportunità che si possono cogliere. L'apertura sistematica di tutti i negozi per i i diversi settori merceologici e dei servizi ad essi collegati (sul modello del centro commerciale) porterebbe una diluizione dell'afflusso su più fasce orarie facilitando la possibilità di parcheggio nella città non più congestionata nelle ore serali.

Tutto questo faciliterà anche una diversa visione e diverse abitudini da parte dei cittadini/consumatori che potranno anche cambiare le loro abitudini di spesa, preferendo la relazione personale unita alla facilità di spostarsi e di parcheggiare nel centro città o nelle zone dello shopping, rispetto agli acquisti fatti nel centro commerciale.

Il Covid ci sta ponendo nuove sfide, il futuro potremo costruirlo vincendo queste nuove sfide in cui un valore sempre più importante sarà la nostra comunità unita sul territorio per il "bene comune".

La proposta così come sopra descritta è stata esposta da Anna Blasi nel corso dell'incontro svoltosi il pomeriggio di 27 ottobre tra il consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle Vito Branà ed il direttore della Confesercenti Bat Mario Landriscina.

Nel corso dell'incontro è emerso il gradimento della proposta da parte del presidente di Confesercenti. In serata abbiamo ascoltato in un video facebook dalle parole del sindaco Bottaro la valutazione dell'ipotesi di apertura con orario continuato degli esercizi commerciali.

Le proposte dei cittadini, degli attivisti e dei portavoce del Movimento Cinque Stelle vogliono dare strategie e soluzioni per affrontare le diverse problematiche. Noi abbiamo come obiettivo il benessere dei cittadini e continueremo a fare proposte e dare soluzioni pur se altri si intesteranno il merito delle soluzioni da noi prospettate.

Anna Blasi attivista
Vito Branà portavoce del Movimento Cinque Stelle Trani