Crac Casa Divina Provvidenza, l'ente si costituisce parte civile

Tra gli imputati davanti al Gup anche il senatore Azzollini. Nuova udienza il 17 marzo

martedì 31 gennaio 2017 16.17
Si è tenuta oggi, davanti al gup di Trani Angela Schiralli, l'udienza preliminare per il crac della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie: alla sbarra il senatore azzurro ed ex sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, e altre 17 persone, imputati a vario titolo per i reati di bancarotta fraudolenta (anche aggravata e continuata) e fatti di bancarotta fraudolenta; mentre rispondono anche di associazione a delinquere la madre superiora della congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, Marcella Cesa; suor Assunta Puzzello, quest'ultima a capo della Casa di procura Istituto Ancelle della Divina Provvidenza (considerata la cassaforte dell'ente); il consulente Antonio Battiante e per l'ex direttore generale Dario Rizzi.

Nel corso dell'udienza l'ex Psichiatrico, che dal dicembre 2013 è in amministrazione straordinaria, si è costituito parte civile (attraverso l'avvocato Stefano Dardes), in qualità di persona offesa e danneggiata dai reati contestati. Depositata anche una memoria tecnico-contabile circa le cause del dissesto della Cdp e, proprio per consentire alle difese di poterne esaminare il contenuto, l'udienza è stata rinviata al 17 marzo 2017. Per quella data è prevista la possibilità per gli imputati di richiedere riti alternativi, come il giudizio abbreviato.