Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie
Casa della Divina Provvidenza di Bisceglie
Cronaca

Crac Casa Divina Provvidenza, l'ente si costituisce parte civile

Tra gli imputati davanti al Gup anche il senatore Azzollini. Nuova udienza il 17 marzo

Si è tenuta oggi, davanti al gup di Trani Angela Schiralli, l'udienza preliminare per il crac della Casa Divina Provvidenza di Bisceglie: alla sbarra il senatore azzurro ed ex sindaco di Molfetta, Antonio Azzollini, e altre 17 persone, imputati a vario titolo per i reati di bancarotta fraudolenta (anche aggravata e continuata) e fatti di bancarotta fraudolenta; mentre rispondono anche di associazione a delinquere la madre superiora della congregazione Ancelle della Divina Provvidenza, Marcella Cesa; suor Assunta Puzzello, quest'ultima a capo della Casa di procura Istituto Ancelle della Divina Provvidenza (considerata la cassaforte dell'ente); il consulente Antonio Battiante e per l'ex direttore generale Dario Rizzi.

Nel corso dell'udienza l'ex Psichiatrico, che dal dicembre 2013 è in amministrazione straordinaria, si è costituito parte civile (attraverso l'avvocato Stefano Dardes), in qualità di persona offesa e danneggiata dai reati contestati. Depositata anche una memoria tecnico-contabile circa le cause del dissesto della Cdp e, proprio per consentire alle difese di poterne esaminare il contenuto, l'udienza è stata rinviata al 17 marzo 2017. Per quella data è prevista la possibilità per gli imputati di richiedere riti alternativi, come il giudizio abbreviato.
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