Scuola in presenza o Dad? Rosa Uva: «La Regione non dovrebbe dare alle famiglie la possibilità di scelta»

L'esponente di centrodestra commenta l'ultima ordinanza del presidente Emiliano

lunedì 8 febbraio 2021 06.00
Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa a firma di Rosa Uva.

Dopo mesi in cui abbiamo assistito basiti ed a volte anche stupiti e preoccupati, per i docenti e le famiglie i cui figli frequentano le scuole, la situazione non è ancora chiara. Il piano vaccinale sta procedendo ma non ha ancora interessato la maggior parte del popolo scolastico. La riflessione pertanto nasce spontanea dopo l'ultima ordinanza del 4 Febbraio del nostro Presidente della Regione, il quale sui social invita i genitori a tenere i figli a casa. Nell'ordinanza si legge che non vi è l'obbligo, così come richiamato dalla normativa nazionale, del ritorno a scuola, ma l'ordinanza da ancora la facoltà ai genitori di scegliere, indicando che non possa essere imposta la didattica in presenza, per le scuole del primo ciclo.

Per le scuole secondarie di secondo grado invece vi è l'indicazione che l'attività didattica in presenza venga svolta nel limite del cinquanta per cento della popolazione scolastica. Fino all'anno scorso nessuno aveva la facoltà di poter scegliere...la scuola è un diritto ed è un obbigo! Il punto della riflessione non è questo! La riflessione invece che sorge spontanea è che se la Giunta Regionale ritiene che nelle aule possa esserci il rischio di contagio, allora non dovrebbe dare alle famiglie la possibilità di scelta se frequentare in presenza o meno,ma dovrebbe semplicemente chiudere le scuole. Dovrebbe assumersi la responsabilità di decidere, e non di lasciare i genitori nella confusione e nella indecisione di doversi assumere tale responsabilità. Chiedere ai genitori di scegliere, significa scaricarsi di qualsiasi tipo di responsabilità. Il Decisore politico deve indicare e proporre le soluzioni, non può scegliere di non decidere, ed inoltre non è possibile continuare ad emanere provvedimenti che stravolgono in corso la situazione, costringendo i Dirigenti Scolastici a reimpostare e riorganizzare l'organizzazione scolastica.

Credo le nostre scuole con il corpo docente abbiano dato in questi mesi un grande esempio di servizio e di impegno per gli altri ma questo deve essere riconosciuto e protetto attraverso misure che preservano e garantiscono tutti!