Dalla chiusura dei reparti al mega parcheggio: l'aeroporto in ospedale

Un momento di esaltazione in tempi di sottrazione di servizi

venerdì 10 maggio 2019 9.31
A cura di Giovanni Ronco
In tempi di sottrazione di servizi, di caduta delle illusioni, di giunte balneari al ribasso, di mugugni continui da parte dei sudditi del regno di Amedeo Primo, c'è finalmente un momento di esaltazione. Una svolta liberatoria, uno spazio ampio che ti apre il cuore e la mente.

Sono davanti al nuovo parcheggio del fu ospedale tranese. Mi viene quella voglia fanciullesca di lanciarmi in uno scatto per i 100 metri. Vorrei organizzare una partita di calcetto per una rimpatriata con i vecchi amici del Liceo. Sono nel nuovo parcheggio del fu ospedale. Ho voglia di volare. Mi sembra la pista di un aeroporto. Voglio sognare e volare. Trani non avrà più un ospedale ma solo un Punto di Primo Intervento, ma vuoi mettere con un nuovo aeroporto?

Come nel baratto feudale: abbiamo ceduto un ospedale, ci hanno dato un aeroporto.

Ps: giustamente prima si sottraggono i reparti. Poi si fa un parcheggio aeroportuale. Bene così. È la Trani, bellezza, laddove "prima si ruba a Santa Chiara e poi si fanno i cancelli", come recitava un vecchio adagio.