Dialoghi di Trani, gran finale con Soraya Malek

La principessa d'Afghanistan super ospite della rassegna letteraria

domenica 24 settembre 2017
Si concludono oggi, 24 settembre, i Dialoghi di Trani con i seguenti principali appuntamenti, che si svolgeranno tutti presso il Palazzo delle Arti Beltrani.

Ore 10.00: "L'arte del Governo: una bellezza possibile?" con Oliviero Diliberto, Orazio Licandro e Andrea Lovato.

Ore 11.30: "The Challenge of the Digital Economy" con Francesco Boccia e Barbara Carfagna. Si tratta dell'anteprima nazionale del nuovo libro curato da Francesco Boccia e Robert Leonardi che raccoglie il contributo di altri quattro autori e prova a rappresentare la sfida globale che l'economia digitale presenta al mondo. Dall'economia, al lavoro, al fisco. Cambiamenti profondi nella società globale in ogni continente.

Nessuno mette in dubbio i vantaggi offerti dalla rete e dalle tecnologie, ma la politica, secondo gli autori, ha il dovere di regolare questo fenomeno per creare nuove regole di equità tra il mondo online e il mondo offline. È fuori dubbio che viviamo nell'era della cosiddetta "data economy", un tempo in cui i dati hanno un valore senza precedenti. Erogare servizi, raccogliere dati, commercializzare beni senza una moderna regolazione crea evidenti squilibri sul funzionamento della società; restar fermi determina responsabilità delle istituzioni nazionali e internazionali che non possono più essere ignorate.

Ore 17.00: "Afghanistan, la Bellezza oltre la guerra" con Soraya Malek, Emanuele Giordana e Giorgio Zanchini.

Ore 18.30: "Evoluzione e contaminazione della lingua italiana" con Raffaele Simone, Edoardo Boncinelli e Cristina Battocletti.

Ore 20.00: "Le relazioni pericolose: mafie e classe dirigente" con Nicola Gratteri e Stefano Costantini.

Ore 21.30: "Aspetta te stesso", una storia attualissima di disagio verso il quale occorre porre una riflessione di natura civile e morale. Spettacolo tratto da un testo di Walter Veltroni. Con Michele Lattanzio, Alessandro Anglani e Gloria de Arcangelis. Regia di Carlo Dilonardo.

CHI E' SORAYA MALEK

Principessa di Afghanistan, è nipote della regina Soraya e di re Amanullah Khan, grande modernizzatore, deposto nel 1929 da una rivoluzione. Suo nonno è stato il primo sovrano che ha abolito il velo, reso le scuole obbligatorie e stabilito la parità tra uomini e donne. A 16 anni dalla caduta del regime dei Talebani, oggi in Afghanistan - racconta Soraya - "non c'è lavoro, c'è uno stato di totale annichilimento da parte della popolazione e la gente scappa perché non c'è futuro, non c'è speranza di sopravvivere. Sono moltissime le donne che muoiono di parto".

Il suo impegno umanitario a favore del popolo afghano e in particolare delle donne, comincia nel 2004 quando si reca per la prima volta a Kabul per creare alcune cooperative di donne che producono manufatti di eccellenza come i ricami di Kandahar (Kandahar Treasure ) o foulard di seta (www.azezana.net) e promuovendo l'atelier di alta moda "Zarif Design" di Zolaykha Sherzad.

L'impegno di Soraya è valorizzare il vasto patrimonio di saperi tradizionali afghani e la sua trasformazione in prodotti appetibili per il mercato globale, generando reddito e dando nuova fiducia in se stesso al popolo afghano.